Paolo Baratta è stato confermato alla presidenza della Biennale di Venezia. L’annuncio è arrivato oggi da Lorenzo Ornaghi, ministro dei Beni e le Attività culturali.
“Dopo aver consultato comune e enti territoriali di Venezia e i dati positivi delle diverse manifestazioni, ho deciso di confermare Paolo Baratta alla presidenza della Biennale di Venezia, sicuro che potrà confermare i risultati prestigiosi che ha ottenuto”. Lo ha dichiarato Ornaghi alla commissione Cultura del Senato. Il suo incarico scadeva ufficialmente il 18 dicembre.
Baratta tornerà quindi al comando dell’istituzione culturale veneziana, dopo le polemiche nate sulla designazione di Giulio Malgara (fondatore e presidente dell’Auditel) da parte dell’ex ministro Giancarlo Galan, proprio alla fine del governo Berlusconi. A favore di Baratta si sono espressi, nei mesi scorsi, il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, e 4.300 tra semplici cittadini ed esponenti della cultura italiana, europea e americana, che hanno sottoscritto un appello per la sua conferma su «La Nuova Venezia».
Baratta vuole proseguire il suo progetto, soprattutto il raccordo con il territorio. Bisognerà ora vedere cosa accadrà alla guida della Mostra del Cinema. Il direttore uscente, Marco Muller, è stato l’unico responsabile di una sezione della Biennale a non firmare a favore di Baratta. E Malgara, immaginando le sue prime mosse, aveva invece data per certa una sua conferma.
