Evento Collaterale ufficiale della 58. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, Förg in Venice farà seguito a Günther Förg: a Fragile Beauty, la prima mostra americana in oltre trent’anni dedicata all’artista, organizzata nel 2018 dal Dallas Museum of Art in collaborazione con lo Stedelijk Museum di Amsterdam.
In mostra oltre 30 opere del percorso multidisciplinare di Förg, dai dipinti alle sculture ed è visitabile dall’11 maggio al 23 agosto 2019.
Förg è uno dei più significativi artisti tedeschi della generazione del dopoguerra, noto per il suo stile sperimentale e provocatorio legato alla storia dell’arte. Attraverso la sua innovativa produzione interdisciplinare, Förg esplora i linguaggi di astrazione ed espressionismo, si appropria di metafore prese in prestito da architettura e dall’arte moderna.
L’Italia e l’architettura italiana hanno giocato un ruolo centrale nello sviluppo della carriera di Förg. Il suo primo viaggio in Italia, nel 1982, stimolò la sua nota serie di fotografie sugli edifici di importanza culturale e politica, dai monumenti italiani alle costruzioni in stile Bauhaus a Tel Aviv. Attraverso la fotografia, Förg riuscì a esplorare la relazione tra arte, architettura e interventi spaziali, un tema ricorrente in tutta la sua produzione che la mostra di Venezia metterà in risalto.
L’esposizione indaga l’eredità del modernismo estetico (uno degli ideali al centro dello studio di Förg) in uno spazio ricco di storia e maestria artigiana. La mostra non avrà uno sviluppo tradizionale bensì un allestimento di grande atmosfera dove le opere dell’artista abiteranno un contesto intimo e privato evocando una malinconia e un romanticismo che illustra l’interesse dell’artista per il dialogo tra arte, architettura e fruizione.
Nel Salone del Palazzo, quattro straordinari dipinti in stile Spot Painting realizzati tra il 2007 e il 2009 sono posti di fronte a quattro ampi arazzi. Nella sala degli specchi del Palazzo, sono collocate una serie di sculture di Förg, realizzate nel 1990, qui installate vicino alle finestre. Lungo le sale laterali del Palazzo saranno infine in mostra diversi dipinti astratti di Förg datati dagli anni Ottanta agli anni Novanta, che sostituiranno le opere d’arte solitamente esposte.
Günther Förg è nato nel 1952 nella regione dell’Algovia, Germania. Dal 1973 al 1979 studiò sotto Karl Fred Dahmen all’Accademia di Belle Arti di Monaco di Baviera, realizzando quasi esclusivamente dipinti monocromi. Negli anni Ottanta iniziò a sperimentare con fotografia, pittura e scultura e tenne la sua prima personale alla Galleria Rüdiger Schöttle di Monaco. Nel 1992 fu invitato a prendere parte alla Documenta IX a Kassel. Dal 1992 insegnò all’Università di Arte e Design di Karlsruhe. Nel 1996 ricevette il prestigioso premio Wolfgang Hahn, e due anni più tardi divenne professore dell’Accademia di Belle Arti di Monaco di Baviera, dove insegnò fino alla sua morte nel 2013, all’età di 61 anni. La sua arte è nota per i suoi riferimenti ai maestri modernisti come Barnett Newman, Clyfford Still, Philip Guston, Mark Rothko e Edvard Munch.
Palazzo Contarini Polignac, detto anche Contarini dal Zaffo, è uno dei più importanti edifici del primo Rinascimento di Venezia. Fu progettato molto probabilmente da Giovanni Buora nel XV secolo, benché gli studi passati lo abbiano attribuito a Mauro Codussi. Oltre a una straordinaria facciata in marmo che richiama il classicismo toscano, il Palazzo presenta dettagli notevoli tra cui una facciata laterale con tre archi che delimita il giardino di Palazzo Balbi-Valier Sammartini. Palazzo Contarini Polignac vanta un lungo e importante passato artistico sin dall’inizio del XX secolo, quando la Principessa Winnaretta de Polignac, nota intenditrice e mecenate d’arte, cominciò a organizzarvi concerti di musica da camera la cui fama, dal Canal Grande, raggiunse tutta Europa. Noti per l’attenzione all’avanguardia europea, questi concerti ebbero tra i loro ospiti anche Ethel Smyth e Igor Stravinsky. Recentemente, Palazzo Contarini Polignac ha ospitato numerose mostre di arte contemporanea.
Inaugurato nel 1903, il Dallas Museum of Art (DMA) è tra i 10 musei d’arte più importanti degli Stati Uniti e si distingue per ricerca, innovazione e impegno pubblico. Il cuore del Museo e dei suoi programmi è la sua collezione globale che include oltre 24.000 opere che coprono 5000 anni di storia, rappresentando un vasto assortimento delle culture del mondo. Situato nel distretto artistico più grande degli Stati Uniti, il Museo stimola la creatività degli abitanti, coinvolgendo persone di ogni età ed estrazione culturale nella ricca programmazione che include mostre, seminari, concerti, eventi letterari, e spettacoli di danza. Dopo aver ripristinato l’ingresso libero nel 2013, il Museo ha dato il benvenuto a oltre 4 milioni di visitatori, di cui 800.000 solo nel 2018. Per maggiori informazioni, visitate DMA.org.
Il Dallas Museum of Art è supportato in parte dalla generosità dei suoi membri e dalle donazioni, dai cittadini di Dallas attraverso l’Ufficio Comunale di Attività Culturali, e dalla Texas Commission on the Arts.
Immagine di copertina: Palazzo Contarini Polignac, Venice, Italy. Courtesy Palazzo Contarini Polignac