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Biden prepara piano da 2 mila miliardi, Btp in tensione

Salgono i futures di Wall Street – Le Borse snobbano le crisi e i mercati obbligazionari reagiscono con ottimismo, ma i rendimenti crescono

Biden prepara piano da 2 mila miliardi, Btp in tensione

Crisi di governo in Italia, impeachment di Donald Trump a Washington. La cronaca politica offre spunti drammatici, nemmeno ipotizzabili poche settimane fa. Ma i mercati finanziari pensano ad altro. In particolare, gli operatori sono concentrati sul piano di stimoli fiscali, almeno 2mila miliardi di dollari, la prima mossa di Joe Biden che non ha intenzione di farsi distrarre dalle disgrazie di Trump. Una buona notizia per i mercati azionari, una spinta all’insù per i rendimenti dei bond. Un segnale inquietate, perciò, per i Btp, protetti dalla Bce, ma di nuovo al centro delle preoccupazioni europee. Si apre così una nuova giornata che si annuncia ricca di colpi di scena.

SALGONO I FUTURES DI WALL STREET. NASDAQ +0,4%

Il future dell’indice S&P 500 di Wall Street è in rialzo dello 0,3% e i bond governativi degli Stati Uniti sono in ribasso, per effetto delle indiscrezioni della CNN sull’ammontare del nuovo piano di aiuti.

Poco mosso il dollaro, il Treasury, ieri frenato dalle dichiarazioni della Fed, rimbalza oggi a 1,13 dall’1,10%.

Ieri sera a Wall Street, il Nasdaq ha chiuso in rialzo dello 0,4%, mentre il Dow Jones ha terminato la seduta piatto. L’indice S&P 500 guadagna lo 0,23% dopo aver accusato una flessione all’uscita dei dati del Beige Book da cui è emersa una “mediocre” crescita dell’economia. 

IMPEACHMENT BIS PER TRUMP, WASHINGTON BLINDATA

La calma piatta del listino non riflette le tensioni politiche: dieci repubblicani, capitanati da Liz Cheney, figlia dell’ex vicepresidente ai tempi di Bush, si sono schierati con i democratici, rendendo possibile la procedura per impeachment contro Donald Trump, che ha potuto contare su 197 voti. In questa cornice si profila un’inaugurazione della presidenza Biden, fissata per martedì 20, gravida di tensioni o anche di più. 

AirBnB, che ieri ha toccato i massimi dalla quotazione, a 170 dollari (+6% a mercato chiuso), ha comunicato di aver cancellato tutte le prenotazioni di stanze e appartamenti nell’area di Washington, nei giorni a cavallo della cerimonia di insediamento di Joe Biden. La piattaforma ha bloccato a tempo indeterminato le attività di persone segnalate per aver partecipato all’assalto al Campidoglio o affiliate a gruppi che incitano alla violenza e all’insurrezione contro i poteri costituiti.

ACCELERANO LE BORSE ASIATICHE. BOOM DELL’EXPORT CINESE

Il Nikkei di Tokyo (+1,5%) ha toccato un muovo record dal 1990. I dati sulla bilancia commerciale della Cina diffusi stanotte sono spettacolari. A dicembre le esportazioni sono salite del 10,9%. Le importazioni hanno registrato un incremento del 6,5%. La bilancia commerciale della Cina, in dollari, si allarga a +78 miliardi. I nuovi segnali di inflazione (la soia è sui massimi dal 2014) spiegano in parte il calo (-1%) dell’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen.

L’Hang Seng di Kong è in rialzo dello 0,3%. Si mettono in luce Alibaba (+3,5%) e Tencent (+4%), in quanto l’amministrazione ha deciso di rinunciare a restrizioni verso i principali nomi dell’high tech della Cina.

Il petrolio Brent è in calo dello 0,5% a 55,9 dollari. Oro a 1.845 dollari. Bitcoin in rialzo dell’1% a 37.600 dollari, ieri +7%.

RENZI SE NE VA, CONTE NON SI DIMETTE

Il Btp decennale apre la giornata allo 0,60%. Con le dimissioni delle due ministre Elena Bonetti e Teresa Bellanova e del sottosegretario agli Esteri, Ivan Scalfarotto, la delegazione di Italia Viva ha lasciato formalmente il governo.

Il premier, per ora, non è intenzionato a dimettersi e, anzi, sembra sempre più determinato a portare lo scontro in Parlamento. Renzi è convinto che, senza Italia Viva, il governo non abbia i voti per ottenere la fiducia. In ogni caso esclude categoricamente le elezioni anticipate.

PIAZZA AFFARI RESISTE ALLA CRISI, LAGARDE DÀ UNA MANO

La Borsa italiana è stata più forte della crisi. Almeno per ora. L’indice Ftse Mib ha reagito quasi con indifferenza all’evoluzione della crisi anche perché il mercato ha chiuso i battenti alle 17 e 30, quando qualsiasi previsione era prematura. Le borse europee, intanto, hanno atteso più con curiosità che con trepidazione, la conta per l’incriminazione di Donald Trump, il primo doppio impeachment della storia Usa. A confortare i mercati è stata Christine Lagarde, che ha ribadito che “il Recovery Plan deve procedere speditamente e con efficienza, sulla base dei piani nazionali, alcuni già presentati e pronti per essere valutati: ci saranno critiche e manchevolezze, ma il lavoro procede”. La Bce, ha sottolineato la presidente, è pronta a ricalibrare, se necessario, il piano di acquisti del Pepp di 1.850 miliardi di euro. “La questione chiave è continuare a garantire condizioni finanziarie favorevoli”.

Piazza Affari, la Borsa migliore, ha chiuso la seduta in rialzo dello 0,43%, a 22.743 punti. Il finale di seduta è stato positivo anche per le altre piazze della zona euro: Francoforte +0,16%; Parigi +0,214%; Madrid +0,17%. Nel resto d’Europa sono in calo Londra (-0,12%) e Zurigo (-0,28%).

UN’OFFERTA DAL CANADA PER CARREFOUR (+13%)

Nel listino di Parigi, c’è stato il balzo di Carrefour (+13%), in procinto di fondersi con Couche-Tard, catena canadese di piccoli supermercati aperti tutto il giorno. Le due società hanno confermato i colloqui in corso.

TELEFONICA (+7,9%) FA CASSA CON LE TORRI

A Madrid corre Telefonica (+7,9%) dopo l’accordo con American Tower per la vendita della divisione delle torri di telecomunicazione europee e latinoamericane per 7,7 miliardi di euro in contanti. A Milano Inwit (+1,29%).

VIA LIBERA FINALE DELL’ANTITRUST UE SU BORSA ITALIANA

Le autorità antitrust Ue hanno dato il via libera all’acquisizione da 27 miliardi di dollari di Refinitiv da parte del London Stock Exchange, cui era condizionata la vendita di Borsa Italiana.

BITCOIN? DIVERTENTE MA NON È UNA MONETA, DICE LAGARDE

Christine Lagarde è intervenuta ieri anche sul bitcoin. “È un asset speculativo da tutti i punti di vista – ha detto – se guardiamo ai recenti sviluppi al rialzo e a quelli al ribasso, e mi dispiace ma non è una moneta. Ha creato alcuni business divertenti” e “ha facilitato alcune attività poco oneste”.

Intanto, il bitcoin viaggia a quota 34.350 dollari (-3%) dopo che la scorsa settimana ha segnato nuovi record salendo fino a quasi 42 mila dollari.

SPREAD A 115, BTP A 0,59%

I mercati obbligazionari reagiscono con ottimismo ai venti di crisi. Alle 17,30 italiane, la forbice tra i tassi Btp e Bund sul tratto a 10 anni si attestava a 115 punti base, dai 118 della vigilia. Il tasso del decennale era a 0,59% da 0,66% in apertura e da 0,67% della chiusura precedente.

In un report Citi ha scritto che l’ipotesi di un Conte-ter – con o senza Renzi – non avrebbe grosse ripercussioni sul mercato, con una crisi che potrebbe risolversi per via parlamentare in pochi giorni.

Il ricorso al Mes, si legge ancora nella nota, resta un’opzione probabile solo nel caso di turbolenze finanziarie e non agli attuali livelli di tassi.

FCA, IL DIVIDENDO STRAORDINARIO IN PAGAMENTO IL GIORNO 29

A tre giorni dal closing della fusione tra Fca e Psa per dar vita a Stellantis, Fiat Chrysler (-0,5%) ha annunciato che il dividendo dichiarato il 4 gennaio “è diventato incondizionato” e sarà messo in pagamento il prossimo 29 gennaio sia per le azioni quotate al Nyse sia per quelle quotate a Piazza Affari. Come già annunciato, il dividendo straordinario di 1,84 euro per azione ordinaria corrispondente a una distribuzione complessiva di circa 2,9 miliardi di euro e “sarà pagabile ai titolari di azioni ordinarie Fca legittimati entro la chiusura delle contrattazioni di venerdì 15 gennaio 2021”. Le azioni ordinarie Stellantis inizieranno a essere negoziate sul Mercato Telematico Azionario di Milano e sull’Euronext di Parigi lunedì 18 gennaio, mentre sul New York Stock Exchange il debutto avverrà martedì 19 gennaio 2021.

UTILITY IN CORSA: PIACE IL PIANO DI HERA

Il calo dei tassi favorisce il rimbalzo delle utility. Guida la corsa Hera (+2,93%), che beneficia del nuovo piano industriale per il 2024, improntato su digitalizzazione e sostenibilità, con un margine operativo lordo atteso pari a 1,3 miliardi. Bene anche Italgas (+2,59%), A2A (+2,07%) ed Enel (+1,67%).

BANCA AKROS PREMIA AZIMUT, SI FERMA MEDIOLANUM

Nel gestito ancora in rally Azimut (+4,12%). Banca Akros ha alzato la raccomandazione da accumulate a buy, con target price che passa da 20 a 23 euro. Sale anche banca Generali (+0,81%). Rallentano invece Banca Mediolanum (-1,16%) e Finecobank (-0,93%).

Sul fronte dei peggiori, giornata no per Leonardo (-1,64%), penalizzata da una frode fiscale che ha coinvolto diversi manager. Buzzi -1,1%.

Chiudono in rosso le banche: Bper -1,23%; Banco Bpm -1,09%: Unicredit -0,88%. Oggi il cda dovrebbe aver discusso dei progressi per l’individuazione di un nuovo ad. Per il Financial Times in pole position ci sono Andrea Orcel, ex direttore della banca Ubs da novembre 2014 a settembre 2018, e l’ex amministratore delegato di Credit Suisse Tidjane Thiam.

Giù Mps (-0,71%), col piano che prevederebbe un rosso di oltre 500 milioni per il 2021, per tornare in utile l’anno successivo.

VOLA DANIELI, CONTI D’ORO PER COFINVEST

Tra le mid cap, in rally Danieli (+9,68% a 17,22 euro), promossa da Banca Akros da neutral ad accumulate, con un prezzo obiettivo che sale da 14,2 a 17,7 euro. Sull’Aim, denaro su Confinvest (+0,9%), che ha chiuso il 2020 con ricavi pari a 41 milioni di euro, +50% rispetto a 27,3 milioni di euro al 31 dicembre 2019.

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