Quella che avrebbe dovuto essere una tradizionale riunione di famiglia in un luogo poco tradizionale (Camp David, ossia una delle residenze del presidente degli Stati Uniti d’America) si è trasformata in un vertice cruciale per decidere il futuro di Joe Biden e degli Stati Uniti d’America. E secondo i media statunitensi la famiglia avrebbe esortato il presidente uscente a restare in corsa per un secondo mandato nonostante il disastro avvenuto nel corso del primo dibattito tv con Donald Trump in vista delle elezioni del 5 novembre, dove l’81enne inquilino della Casa Bianca e si è mostrato debole, con la voce bassa e rauca, a tratti confuso e incapace di formulare anche i concetti più semplici.
La famiglia Biden esorta il presidente a restare in corsa
Il presidente Joe Biden si è riunito con la moglie Jill, la sorella Valerie, i figli e i nipoti a Camp David per capire come tenere a freno l’ansia che dilaga tra i democratici. Nonostante la proclamata volontà di non gettare la spugna e il rinnovato appoggio dei leader dem, il commander in chief deve infatti fare i conti con le crescenti pressioni esterne ed interne: i numerosi appelli di autorevoli media per il suo ritiro, i timori di una fetta del partito di perdere non solo la Casa Bianca ma anche il Congresso, i dubbi di molti donatori – da Hollywood alla Silicon Valley – anche se finora nessuno ha chiuso i rubinetti (oltre 27 milioni di dollari raccolti tra il giorno del dibattito e venerdì sera). Il tempo stringe, mancano meno di due mesi alla convention di Chicago e il 9 luglio Biden non vuole apparire un’anatra zoppa davanti ai leader europei per il summit Nato di Washington, dove tutti gli occhi e le telecamere saranno puntati nuovamente su di lui, pronti a scrutare ogni suo passo falso.
Secondo il New York Times, i familiari avrebbero esortato Biden a restare in corsa. Per loro sarebbe perfettamente in grado di servire il Paese per altri quattro anni. La colpa di quanto accaduto, non sarebbe sua, ma dello staff che lo avrebbe preparato all’evento. A sostenere questa tesi sarebbe soprattutto il figlio Hunter Biden, al quale il presidente si è rivolto a lungo per un consiglio.
Il sondaggio che spaventa Biden
Sembrano però pensarla diversamente gli elettori, sempre più preoccupati per la salute mentale e fisica del presidente. Un sondaggio effettuato dalla Cbs dopo il confronto tv della settimana scorsa con Donald Trump mostra che, per il 72% del campione degli elettori registrati Biden non è in uno stato di salute mentale idoneo per guidare gli Stati Uniti. Il campione comprende molti elettori democratici. Le principali preoccupazioni elencate dagli investitori riguarderebbero il suo stato di salute, le decisioni che potrebbe prendere qualora venisse rieletto, la sua abilità nel condurre effettivamente la campagna elettorale. Il 49% dello stesso campione pensa lo stesso di Donald Trump. Il 45% dei democratici registrati che hanno risposto al sondaggio hanno, invece, affermato di ritenere che il presidente Usa dovrebbe farsi da parte per un altro candidato.