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Bici: 2 miliardi di ricavi e oltre 7 miliardi di impatto sul turismo. Il rapporto di Banca Ifis

Imagoeconomica

Due miliardi di euro di ricavi e un impatto sul turismo che supera i 7 miliardi di euro. Questi i numeri più eclatanti che emergono alla terza edizione di “Ecosistema della Bicicletta”, l’annuale rapporto sviluppato da Banca Ifis che fotografa l’andamento e le prospettive di uno dei settori protagonisti della transizione sostenibile. L’Italia si conferma dunque leader tra i produttori europei di biciclette con un outlook positivo anche per il 2023.

“La bicicletta rappresenta la sintesi perfetta di innovazione, tecnologia, benessere delle persone e prosperità delle imprese e dei territori. In una parola, la bicicletta è sostenibilità, economica e sociale. È questo il motivo per cui abbiamo voluto proporre la terza edizione di “Ecosistema della Bicicletta”, l’osservatorio del nostro Ufficio Studi che, ogni anno, offre una prospettiva originale su un settore che si conferma vivace traino della nostra economia e veicolo di promozione dei nostri territori. Come Banca da quarant’anni a servizio delle Pmi italiane, siamo perfettamente consapevoli dell’importanza di un settore, quale quello della produzione di biciclette, che genera sempre più impatti positivi sull’ambiente, le persone e le comunità” dichiara Ernesto Fürstenberg Fassio, Presidente di Banca Ifis.

Bici: tutti i numeri italiani 

Nel 2022, i ricavi dei produttori italiani di biciclette e di componentistica sono cresciuti del +10% raggiungendo la soglia dei 2 miliardi di euro. 

L’incremento del fatturato è andato di pari passo con l’aumento della redditività. In particolare: l’ebitda è passato dal 6% del 2020 al 11% del 2022; il ROE è salito dal 6,4% del 2020 al 13% del 2022.

Il valore della bilancia commerciale del settore si è confermata fortemente positiva, crescendo del +28% grazie al cambio di mix di prodotto verso modelli ad alto valore aggiunto. In particolare, è cresciuta la produzione di e-bike (crescita media annua tra il 2019 e il 2022 del +21,3%) che ha compensato il lieve calo di produzione di bici meccaniche (-3,1%).

Alla crescita del comparto ha contribuito anche il forte peso dell’export: nel 2022, questo si è attestato al 21% del fatturato con un outlook in crescita di ulteriori due punti percentuali nel 2023.

A livello nazionale, il Nord Italia concentra circa l’80% della produzione e ben il 92% del fatturato. Più diversificata è invece la distribuzione: al Nord si concentrano il 56% delle imprese, mentre il restante 44% è ben distribuito nel resto del Paese.

Bici e inflazione

Significativo è infine l’impatto dell’inflazione sulle imprese produttrici. Nel 2022, ben il 97% dei produttori ha registrato un impatto dall’incremento dei prezzi e il 60% di loro lo ha giudicato significativo. Le imprese sono tuttavia riuscite a compensare l’aumento dell’inflazione grazie all’incremento dei prezzi dei prodotti finiti e all’aumento degli accordi strategici con la filiera di riferimento.

Le prospettive per il 2023

Per il 2023, Il rapporto Banca Ifis ha rivisto al rialzo l’outlook sul fatturato, prevedendo un ulteriore aumento del 6%. “A trainare il settore saranno soprattutto i piani dei produttori che prevedono una forte accelerazione in 5 macrocategorie: tecnologia digitale; formazione del personale; ricerca e sviluppo; risparmio energetico; sostenibilità”, si legge nel report. Nell’anno in corso, inoltre, le imprese produttrici si sono dichiarate intenzionate a ridurre le importazioni di prodotti semi-lavorati e di componentistica, una scelta che dovrebbe favorire la polarizzazione del “Made in Italy” aumentando la qualità dei prodotti.

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Categories: Economia e Imprese