Da oggi le consultazioni entrano nel vivo. Dopo tre giorni di colloqui con le parti sociali, il premier incaricato Pier Luigi Bersani inizia gli incontri ufficiali con i rappresentanti dei partiti: oggi pomeriggio tocca a Pdl, Lega e montiani; domani sarà la volta del Movimento 5 Stelle.
L’obiettivo è trovare una maggioranza certa al Senato da comunicare giovedì al Capo dello Stato, che a quel punto dovrebbe affidare al leader del Pd l’incarico ufficiale di formare il nuovo governo.
Una missione che al momento appare impossibile, alla luce dei contrasti irrisolti fra i partiti. Ieri sera Bersani ha ottenuto la piena fiducia dalla Direzione del suo partito, ma contestualmente ha rifiutato l’ultima proposta di governissimo arrivata da Silvio Berlusconi.
Il Cavaliere, continuando a predicare la necessità di larghe intese, aveva suggerito di creare un esecutivo Bersani in cui la poltrona di vicepremier fosse riservata al segretario del Pdl, Angelino Alfano.
Berlusconi non sarà presente all’incontro di oggi con il leader del Pd. La delegazione di centrodestra sarà guidata in coppia da Alfano e Roberto Maroni, in modo da far capire che non c’è margine per decisioni non concordate tra pidiellini e Lega Nord.
Quanto alle consultazioni con Scelta Civica, il passaggio potrebbe rivelarsi meno scontato del previsto, ma è certo che un eventuale rifiuto dei montiani a sostenere un governo privo dei voti del centrodestra chiuderebbe la partita sul nascere, decretando la sconfitta di Bersani.
Quanto al Movimento Cinque Stelle, non è ancora dato sapere se Beppe Grillo sarà presente all’appuntamento di domani. La possibilità non è da escludere, considerando che il leader di M5S deve evitare che qualcuno dei suoi parlamentari sia attratto dalla tentazione del voto autonomo, come già accaduto nell’elezione dei presidenti delle Camere. Proprio per fugare ogni dubbio su “accordi non rivelabili”, i grillini hanno chiesto di trasmettere in diretta streaming il colloquio con Bersani.