“Non voglio rinegoziare il patto fiscale o uno degli accordi raggiunti nel corso dell’ultimo anno, però abbiamo bisogno di guardare avanti”. A dirlo, nel corso di una lunga intervista al Financial Times, è Pierluigi Bersani, candidato premier del centrosinistra alle prossime elezioni politiche.
Bersani che, dunque, non vuole rinunciare al lavoro svolto dal Governo Monti negli ultimi tredici mesi, ma che vuole che, dopo le misure d’austerità, l’Europa, e di conseguenza l’Italia, guardi anche alla crescita: “Mi piacerebbe che l’Europa si concentrasse sulla crescita e combattesse la recessione con la stessa tenacia con cui ha difeso l’unione monetaria. In caso contrario – avverte il segretario del Pd – l’austerità da sola potrebbe diventare rischiosa”
Un cammino a due direzioni, quindi, quello tracciato dal candidato premier del centro-sinistra, con un occhio alle politiche di bilancio e un occhio alla crescita, il tutto all’interno di una prospettiva europea. Prospettiva all’interno della quale non si può non fare i conti con la Germania: “Non ho intenzione di litigare con la Germania. Voglio che l’Italia abbia un rapporto serio, franco ed amichevole con la Germania sulla base di argomenti razionali e realistici”, rifiutando con decisione la piega populista anti Germania presa dalle dichiarazioni di Berlusconi.
Il link all’intervista del Financial Times