La saga giudiziaria tra Silvio Berlusconi e l’ex moglie Veronica Lario, iniziata nel 2009, si arricchisce di un nuovo capitolo. Nei giorni scorsi, secondo quanto riferisce l’agenzia Il Sole 24 Radiocor, Lario ha notificato alla Corte di Cassazione il ricorso contro la sentenza della Corte d’Appello di Milano, che aveva azzerato il suo assegno di mantenimento post divorzio e l’aveva obbligata a restituire all’ex Cavaliere una somma attorno a 45 milioni di euro. Subito dopo la sentenza, che risale al 16 novembre scorso, il legale di Veronica Lario, Cristina Morelli, aveva definito “profondamente ingiusta” la decisione della Corte d’Appello, che aveva eliminato l’assegno di mantenimento da 1,4 milioni mensili stabilito nel 2013 dal Tribunale di Monza. Così, nei giorni scorsi, è arrivato puntuale il ricorso in Cassazione, entro il termine previsto dei 60 giorni
La Corte d’Appello di Milano aveva deciso di applicare al caso Berlusconi-Lario il precedente dell’ex ministro dell’Economia Vittorio Grilli, che l’anno scorso si era visto riconoscere – proprio dalla Cassazione – il diritto a non dover mantenere la moglie, in quanto economicamente autonoma, scardinando cosi’ il principio dello “stesso tenore di vita”. Una linea che si è rivelata efficace, per la causa tra Berlusconi e la ex moglie, anche e soprattutto per la parte della decisione che ha riguardato il passato e quindi sancito la restituzione di quanto in precedenza versato.