E’ stata una colazione “lunga e cordiale”, almeno secondo la versione ufficiale, quella che si è svolta oggi a Palazzo Chigi fra il premier Silvio Belusconi e il ministro dell’Economia Giulio Tremonti. Presente anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta. Appena tre quarti d’ora per blindare il testo della manovra finanziaria. Con un unico obiettiv: la coesione. E’ essenziale per la stabilità della maggioranza che il testo venga approvato entro l’estate, confermando l’obiettivo del pareggio di bilancio nel 2014. Dopo le forti tensioni di ieri e la speculazione famelica che oggi ha colpito il nostro Paese (soprattutto sui titoli di Stato e sui bancari), l’Esecutivo doveva restituire ai mercati un’immagine di compattezza.
Buone intenzioni che non sembrano aver centrato il bersaglio grosso, considerando che a pochi minuti dalla chiusura degli scambi Piazza Affari perdeva ancora oltre il 3%. Ma resta il fatto che a questo punto bisogna serrare i ranghi. Per questo durante l’incontro di oggi “è stato fatto il punto su tutti i problemi più attuali – come si legge in una nota diffusa da Palazzo Chigi – a cominciare dalla manovra per la continuazione e il rafforzamento dell’azione di Governo”. E alla fine, come prevedibile, “il presidente Berlusconi ha ribadito la volontà del Governo italiano di raggiungere il pareggio di bilancio per il 2014, in linea con gli impegni assunti a livello europeo”, per questo motivo “il decreto legge sulla manovra sarà approvato prima dell’estate”.
