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Berlusconi si candida, Mediaset raddoppia: Biscione oltre 2 euro dai minimi di 1,16 euro a novembre

FIRSTonline

Berlusconi recupera nei sondaggi. E Mediaset continua la corsa. Il titolo del Biscione anche oggi balza del 6,5% a 2,03 euro, dopo essere stato sospeso al rialzo, ed è protagonista di un vero e proprio rally dallo scorso dicembre, quando Silvio Berlusconi è tornato con decisione sulla scena politica. Gli operatori rilevano che gli acquisti dipendono dalla chiusura delle numerose posizioni short prese dai fondi hedge nei mesi precedenti. Ma c’è anche chi ipotizza mani forti in movimento. E chi mette sotto stretta relazione l’aumento dell’esposizione mediatica di Berlusconi e il suo recupero nella corsa elettorale e l’andamento del titolo Mediaset: non che il mercato debba credere per forza in una vittoria di Berlusconi, ma una solida percentuale nelle preferenze è più che sufficiente per far scommettere anche sul gruppo di Coilogno Monzese. A favorire le luci della ribalta non sono mancati diversi giudizi positivi degli analisti e le motivazioni tecniche con il titolo che ha rotto la  resistenza a 1,87 euro.

C’è però da dire che i numeri non tornano: nel 2012 il bilancio è atteso dagli analisti in rosso, per la prima volta nella sua storia, il che potrebbe significare nessuno stacco di cedola per gli azionisti. Dal canto suo Mediaset, su richiesta della Consob, ha precisato che la società non ha nuove informazioni da divulgare al mercato rispetto a quanto già comunicato in precedenza. Fatto sta che il Biscione ha messo in atto un vigoroso rimbalzo dai minimi dello scorso novembre (tanto quanto era stata decisa la caduta), quando toccò il suo minimo assoluto di sempre a 1,166 euro, dopo che il gruppo editoriale chiuse la prima trimestrale in rosso della propria storia. “. Dallo scorso 6 dicembre,  quando Berlusconi ha annunciato la sua nuova discesa in campo, ha guadagnato circa il 40% e dai minimi assoluti di novembre il 75%.

Oggi gli analisti di Berenberg hanno confermato la raccomandazione sul titolo a buy e alzato il Tp da 1,9 a 2,6 euro ritenendo che il titolo offra un ulteriore sostanziale upside dai livelli attuali. Ieri è stata la volta degli analisti di Crédit Suisse che ha ribaltato il proprio giudizio a outperform da underperform e fissatoi il target a 2,65 euro. L’analisi riguarda soprattutto la pubblicità. “Crediamo che il 2013 possa essere l’anno limite per la pubblicità in Italia – hanno rilevato gli analisti aggiungendo che il mercato dell’advertising può “crescere di oltre il 70% nel prossimo ciclo (2013-2020)”, portando “gli utili in Italia in rialzo di 5,6 volte le stime 2014-2020″. Da non dimenticare però il giudizio di due giorni fa di  JP Morgan, che ha tagliato a neutral da overweight consigliando “di prendere profitto ora sulle azioni e aspettare un migliore punto d’ingresso in scia ad un miglioramento del mercato pubblicitario”.

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