Il caso Ruby è ormai un ricordo e Silvio Berlusconi annuncia il suo ritorno in campo.Ma l’ex Cavaliere deve affrontare ancora diversi guai giudiziari. L’accusa di prostituzione minorile era quella che più pesava sulle spalle del leader di Forza Italia, ma ad attenderlo ci sono ancora ben sette casi: dalla compravendita di senatori al caso Escort a Bari, dall’indagine Ruby ter (in cui risponde di corruzione in atti giudiziari) al procedimento sul “nastro Unipol”, dal divorzio da Veronica Lario fino alla nuova causa civile per il Lodo Mondadori.
COMPRAVENDITA DI SENATORI
Berlusconi è imputato davanti al Tribunale di Napoli per la presunta compravendita di senatori, in particolare di Sergio De Gregorio. Il dibattimento, iniziato lo scorso aprile, proseguirà nei prossimi giorni.
ESCORT BARI
Il mese prossimo, a Bari, si svolgerà l’udienza preliminare in cui Berlusconi è imputato per “induzione a rendere dichiarazioni mendaci all’autorità giudiziaria”. L’accusa è di aver pagato l’imprenditore barese Gianpaolo Tarantini perché mentisse sulle escort portate nelle sue residenze estive tra il 2008 e il 2009.
RUBY TER
L’ex Premier è indagato insieme ai suoi avvocati Ghedini e Longo e ad altre persone per corruzione in atti giudiziari. L’ipotesi è che Berlusconi abbia pagato le cosiddette Olgettine fino a qualche settimana fa per comprare il loro silenzio.
NASTRO UNIPOL
Il prossimo 31 marzo si terrà davanti alla Cassazione il processo per valutare il ricorso presentato dal leader di Forza Italia con il fratello Paolo per chiedere la piena assoluzione per la vicenda del nastro Unipol.
MEDIASET
Domenica scorsa Berlusconi ha concluso i 10 mesi e mezzo di affidamento in prova ai servizi sociali in seguito alla condanna definitiva per la frode fiscale legata ai diritti tv Mediaset. Ora il Tribunale di Sorveglianza di Milano dovrà valutare se il suo percorso di riabilitazione abbia avuto esito positivo o meno e quindi dichiarare eventualmente estinta la pena principale ma non la pena accessoria.
LODO MONDADORI
C’è poi la nuova causa civile con cui la Cir della famiglia De Benedetti ha chiesto a Fininvest il risarcimento di oltre 30 milioni di euro, ai quali vanno sommati altri 60 di interessi e spese legali, per la vicenda del Lodo Mondadori. In precedenza la Cassazione, nel condannare definitivamente la Fininvest a versare 494 milioni per i danni patrimoniali, ha demandato a un altro giudice la liquidazione di quelli non patrimoniali.
DIVORZIO DA VERONICA LARIO
Infine, il divorzio da Veronica Lario, che avrebbe chiesto un unico assegno definitivo di 540 milioni di euro per chiudere la definitivamente vicenda.