Mfe-Mediaforeurope, il gruppo televisivo controllato dalla Fininvest della famiglia Berlusconi, corre a Piazza Affari stamane sulla spinta di risultati trimestrali positivi e sopra le attese, con un outlook per l’intero anno migliore del previsto. Il gruppo di Cologno prevede che la crescita della raccolta pubblicitaria per fine anno potrebbe attestarsi intorno al 5%.
Balzo del titolo in apertura del 7%
Le quotazioni hanno spinto sull’acceleratore fin dalle primissime battute, sia per le Mfe A (che attribuiscono 1 diritto di voto ciascuna) che per le Mfe B (10 diritti di voto). Le azioni A di Mfe hanno visto in apertura fino al 7% a piazza Affari a un massimo di 3,05%, mentre le azioni B sono salite del 6,73% a 4,31 euro. In tarda mattinata le azioni A sono a 2,93 euro in rialzo del 4,27%.
Primi 9 mesi con ricavi oltre i 2 miliardi, utile netto a 88,7 milioni
Il gruppo ha chiuso i primi nove mesi dell’anno confermando la crescita oltre le attese degli analisti su tutte le voci di bilancio. I ricavi, confermando il trend già visto nei trimestri precedenti, sono cresciuti del 7,7% a 2,004 miliardi di euro rispetto agli 1,862 miliardi di un anno prima. sostenuti da ricavi pubblicitari lordi per 1,943 miliardi (+6,5%).
Il risultato operativo (Ebit) è salito del 28,7% a 126,6 milioni e l’utile netto a 88,7 milioni, escludendo ProsiebenSat, mostra un incremento del 38,7% rispetto ai primi nove mesi 2023. Se si include il contributo della partecipata tedesca, i profitti salgono a 96,2 milioni di euro. Ieri sera il ceo Pier Silvio Berlusconi in un’intervista al Tg5, dopo il cda, ha anticipato la crescita dell’utile del 38,7%.
Migliora anche l’indebitamento finanziario netto di 200 milioni (da 902,8 mln a 718,6 mln), nonostante la distribuzione, a luglio, di 140 milioni di dividendi.Anche sul fronte della generazione di cassa, continua il trend positivo con la free cash flow positiva per 318,8 milioni di euro rispetto ai 285,8 milioni del 2023.
Per fine anno raccolta pubblicitaria in crescita intorno al 5%
Il gruppo di Cologno prevede che la crescita della raccolta pubblicitaria per fine anno, in scia al trend positivo, potrebbe attestarsi intorno al 5%. Un risultato spinto principalmente dall’andamento dei ricavi in Italia. Sulla base di tali aspettative e dei risultati economici registrati al termine dei nove mesi, Mfe conferma l’obiettivo di mantenere su base annua un risultato operativo e una free cash flow consolidati in sensibile progresso rispetto allo scorso anno. “Grazie anche a un quarto trimestre in crescita rispetto a quello record dello scorso anno, Mfe in Italia raggiungerà a fine 2024 una crescita superiore al 6% rispetto al 2023, pur in assenza degli eventi sportivi sui propri canali (Olimpiadi e Europei di Calcio e della Champions League da settembre)” dice una nota del gruppo.
Quanto alla Spagna, dice il gruppo, “in un mercato che dopo il buon avvio della prima parte dell’anno sta attraversando dopo l’estate una fase di rallentamento, il gruppo sta proseguendo nel processo di rafforzamento della propria offerta editoriale e punta, comunque, a conseguire nel 2024 un livello dei ricavi pubblicitari in linea con quelli dello scorso anno”.
“Le indicazioni per il quarto trimestre sul business italiano sono superiori alle attese, nostre e del mercato, considerando che la pubblicità era già cresciuta di quasi l’8% nel quarto trimestre 2023”, commentano gli analisti di Intermonte, evidenziando che il titolo del gruppo “tratta a multipli molto attraenti soprattutto rispetto alla generazione di cassa”. Per cui, proseguono gli analisti, “confermiamo con convinzione la nostra view positiva”, con raccomandazione outperform e target price a 5,2 euro.
Pier Silvio Berlusconi: il progetto europeo è eccellente
Sul fronte degli ascolti tv, sulla base delle rilevazioni Auditel, nei primi nove mesi 2024 il totale delle reti Mediaset ha ottenuto il 36,6% di share nelle 24 ore, il 36,7% in Day Time e il 35,5% in Prime Time. Mediaset fa sapere di essere leader sul target commerciale (15-64 anni) nel totale giornata (39,1%), nel Day Time (39,3%) e nel Prime Time (37,9%), con Canale 5 che si è conferma prima rete nazionale su questo target nella fascia delle 24 ore e del Day Time.
In Spagna, il Grupo Audiovisual Mediaset España nelle 24 ore registra sul totale individui una quota pari al 25,1% e al 27,5% sul target commerciale. In Prime Time, il gruppo raggiunge una quota del 24,5% sul totale individui e del 26,3% sul target commerciale mentre in Day Time ottiene il 25,3% sul totale individui e il 28,0% sul target commerciale.
L’attenzione del mercato resta concentrata anche su ProsiebenSat, il gruppo tedesco di cui Mfe è azionista di maggioranza con una quota del 29,99%, appena al di sotto della soglia d’opa. L’obiettivo di Mfe è creare un broadcaster europeo. Pier Silvio Berlusconi, commentando i risultati “in netta crescita” ha evidenziato la qualità del progetto paneuropeo messo in piedi: “Un’Italia trainante prova che la strategia del nostro sistema crossmediale, appena c’è mercato, è efficace e porta risultati eccellenti. È proprio questo il modello di sviluppo che vorremmo estendere al progetto di broadcaster europeo”.