Pdl al passo d’addio. L’Ufficio di presidenza del Popolo della libertà, riunito da Silvio Berlusconi a palazzo Grazioli, ha deliberato “la sospensione delle attività del partito, per convergere verso il rilancio di ‘Forza Italia’ già pubblicamente annunciato dal Presidente Berlusconi”.
“A Berlusconi – si legge in un comunicato – è affidato pieno mandato politico e giuridico per attivare le necessarie procedure, anche attraverso le convocazioni degli organi statutari, e gli conferisce le responsabilità connesse alla guida del Movimento per definire obiettivi, tempi e modi della nuova fase di attività secondo lo Statuto di FI”.
Ancora nella Forza Italia viene definito “il Movimento a cui tanti italiani hanno legato e legano tuttora la grande speranza di realizzare una vera rivoluzione liberale e di contrastare l’oppressione giudiziaria, l’oppressione burocratica, l’oppressione fiscale. Forza Italia non e’ una parte, ma e’ un’idea, un progetto nazionale che unisce tutti e difende i valori della nostra tradizione cristiana, il valore della vita, della famiglia, della solidarieta’, della tolleranza verso tutti a cominciare dagli avversari”.
Al momento, comunque, il partito continuerà a sostenere l’esecutivo di larghe intese, almeno fino al voto sulla decadenza di Berlusconi. Ciononostante, l’ipotesi scissione rimane sul tavolo: Alfano e le altre colombe non hanno partecipato alla riunione dell’Ufficio di presidenza, anche se il Cavaliere ha minimizzato la loro assenza. Per ora si rimane così: la resa dei conti finale è attesa per il Consiglio nazionale del Pdl, che potrebbe essere convocato per l’8 dicembre, lo stesso giorno delle primarie del Pd.