Oggi il costo della benzina ha sfondato la fatidica soglia dei due euro a litro: a raggiungere per primo questo triste primato è il distributore dell’area di servizio Conero Est, sul tratto marchigiano della A14. Per la precisione un litro di verde viene venduto a 2,01 euro a litro, livello che non si raggiungeva dalla crisi del 1977.
In generale, nelle Marche la situazione dei prezzi è la peggiore in Italia a causa delle maggiori accise regionali introdotte e così, scorrendo le graduatorie dei prezzi, la A14 nel tratto marchigiano è il tratto più caro d’Italia, con la senza piombo “servita” ormai a due euro al litro, e il gasolio tra 1,85 e 1,86 centesimi.
Fortunatamente le medie nazionali sono leggermente più basse, ma lo scenario resta preoccupante, con il litro di verde che viaggia comunque sopra gli 1,9 euro e il diesel intorno agli 1,80. Considerando l’inflazione, si tratta dei prezzi più alti di sempre. Ieri mattina Eni ha aumentato ancora una volta i prezzi raccomandati di benzina e diesel di 0,5 centesimi e i ritocchi ci sono stati anche per Esso, Shell, Tamoil e TotalErg.