Gli sconti sul prezzo dei carburanti andranno avanti fino all’8 luglio. Lo ha deciso il consiglio dei ministri riunitosi nella tarda mattina di oggi, lunedì 2 maggio, per approvare l’apposito decreto che proroga per altri due mesi il taglio delle accise sul diesel e benzina, estendendo la misura anche al metano.
Lo sconto sul prezzo dei carburanti
I precedenti interventi per calmierare il prezzo dei carburanti scadevano oggi. Il Governo ha dunque deciso di estenderli fino all’8 luglio. L’intervento comprende anche al metano per cui l’accisa va a zero e l’Iva viene ridotta al 5%. Per quanto riguarda invece diesel e benzina viene confermato uno sconto di 30,5 centesimi al litro al distributore.
L’incontro Governo-sindacati
In mattinata, prima della prima riunione del Consiglio dei ministri, il Governo ha incontrato i numeri uno dei tre principali sindacati italiani: Maurizio Landini (Cgil), Luigi Sbarra (Cisl) e Pierpaolo Bombardieri (Uil). Per l’Esecutivo erano presenti il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, i ministri Daniele Franco (Economia), Andrea Orlando (Lavoro), Giancarlo Giorgetti (Sviluppo Economico) e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli.
“Il governo ci ha ripetuto che per ora i ragionamenti che fanno sono su un livello di intervento tra i 6 e i 7 miliardi, gli abbiamo detto che consideriamo la cifra insufficiente. Ora è il momento di uno scostamento”, ha detto Landini al termine dell’incontro, pur sostenendo che “il governo condivide che la priorità è tutelare il potere d’acquisto dei salari e delle pensioni” ma su questo “non abbiamo avuto i contenuti del provvedimento” a cui sta lavorando, “per cui il nostro giudizio resta sospeso”.
Il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, ha invece spiegato che “il governo ci ha anticipato che è allo studio una norma in arrivo nelle prossime ore da 6-7 miliardi per sostenere famiglie e imprese e fronteggiare questa situazione di difficoltà”. Sbarra ha inoltre sottolineato che è “uno stanziamento importante ma non sufficiente”. Per recuperare altre risorse, secondo la Cisl, servirebbe agire per “un ulteriore tassazione degli extraprofitti delle multinazionali, il reinvestimento dell”extra gettito Iva e possibilità di uno scostamento di bilancio”, ha aggiunto.
Il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, infine, ha sostenuto di aver ribadito la necessità di “intervenire su salari, lavoro e pensioni e costo energia”. “Il governo ha recepito le nostre richieste e le condivide. Nel decreto che si appresta a fare terrà conto delle nostre proposte e richieste. Vedremo le scelte che farà”, ha concluso Bombardieri.
Nuovo cdm nel pomeriggio
Nel pomeriggio è in programma un secondo consiglio dei ministri chiamato ad esaminare un ulteriore decreto che stabilisce misure volte ad aiutare imprese e famiglie alle prese con le conseguenze della guerra in Ucraina.