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Benzina, continua la guerra degli sconti

Continua la guerra degli sconti sui prezzi di benzina e diesel. Dopo la maxi-promozione per i self-service nei fine settimana estivi (-20 centesimi al litro su tutti i carburanti), Eni rilancia ancora. Secondo quanto riporta Quotidiano energia, il gruppo ha deciso di intervenire anche sui prezzi raccomandati serviti, facendo calare di 2 centesimi al litro sia il prezzo della verde che quello del diesel. Di segno contrario l’intervento di Tamoil, che sale di poco su entrambi i prodotti (+0,4 centesimi). I prezzi praticati sono stabili, con leggera tendenza al ribasso. Anche le no-logo tornano a scendere.

Il tutto a fronte di un nuovo calo delle quotazioni internazionali del patrolio, sceso per la prima volta da otto mesi sotto gli 80 dollari al barile. Nelle contrattazioni elettroniche al mercato di New York, il contratto Wti ha segnato un ribasso dell’1,9% a 79,92 dollari al barile, la quotazione intraday più bassa dal 6 ottobre scorso.

Ieri, intanto, un comunicato del ministero dello Sviluppo economico ha confermato che, nelle ultime due settimane, il prezzo al consumo dei carburanti ha più che compensato l’aumento di accisa (2 centesimi più Iva) dovuto all’emergenza terremoto. La benzina è scesa di 2,3 centesimi, il diesel di 2,9 centesimi. I prezzi medi nazionali sono oggi a 1,823 euro al litro per la benzina, 1,710 per il diesel e 0,811 per il Gpl. Punte massime in salita per la verde a 1,903 euro al litro e diesel a 1,747, in discesa per il Gpl a 0,836.

Più nel dettaglio, a livello Paese il prezzo medio praticato della benzina (in modalità servito) va dall’1,810 euro/litro di Eni all’1,823 di Tamoil (no-logo giù a 1,703). Per il diesel si passa dall’1,699 euro/litro di Eni all’1,710 sempre di Tamoil (no-logo a 1,571). Il Gpl infine è tra 0,774 euro/litro di Eni e 0,811 di IP (no-logo a 0,770).

Confronta l’andamento dei prezzi praticati dalle diverse compagnie su You Petrol.

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