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Benetton, nuovo riassetto a monte di Edizione. Spartito un patrimonio da 2,7 miliardi

Imagoeconomica

Ancora qualche ritocco alla conformazione della famiglia allargata dei Benetton. In particolare cambiano gli assetti a monte di Edizione, la holding della famiglia Benetton a capo di un portafoglio partecipazioni da oltre 13 miliardi di valore. Secondo quanto risulta a Milano Finanza, la scatola Proposta, che custodisce il 20% della cassaforte di Ponzano Veneto che fa capo al ramo familiare di Carlo Benetton (scomparso nel 2018), ha iniziato i lavori per arrivare a una scissione asimmetrica e alla costituzione di tre nuove società.

Oltre a semplificare i meccanismi successori alla terza generazione, la ratio dell’operazione, si legge nel progetto di scissione, è quella “di consentire a ciascuno dei distinti gruppi familiari soci della scissa di perseguire in maniera autonoma e indipendente le proprie strategie imprenditoriali”, in alcuni casi vicine al mondo dell’agroindustria. Nell’aprile scorso, i cugini del ramo di Gilberto e Giuliana avevano creato la nuova holding Revo per la gestione da una parte degli investimenti finanziari, dall’altra di quelli immobiliari.

La creazione di Tre newco e divisione paritetica del patrimonio

Due mosse parallele. Da una parte Luciano, Giuliana, Gilberto e Carlo Benetton, fondatori del gruppo, avevano ripartito fin dall’inizio il capitale di Edizione in modo paritario, costituendo quattro veicoli personali (Ricerca, Evoluzione, Regia e Proposta). Dall’altra i quattro figli di Carlo, nati da due diversi matrimoni, hanno creato tre srl. In realtà ce n’è una quarta, frutto della trasformazione di Proposta spa. Nascono quindi Proposta Prima, Proposta Seconda e Proposta Terza che vedranno la divisione in parti uguali del patrimonio principalmente costituito dal 20% di Edizione (2,5 miliardi secondo il valore del nav di fine 2022), dai 220 milioni di immobili ricevuti lo scorso anno da Edizione Property, più altre partecipazioni fra cui il controllo di due società agricole (Cirio e Altopascio).

Divisione del patrimonio e compensazini monetarie

In tutto sono circa 700 milioni a testa, riporta MF. In più, dopo la scomparsa del padre, i quattro fratelli hanno ulteriori quote di Edizione (1,25% per ognuno). In origine era quel 20% della cassaforte di Ponzano non distribuita alle scatole personali dei fondatori. Per consentire un’esatta ripartizione del valore degli attivi sono previste compensazioni monetarie fra le quattro srl. Proposta prima fa capo al primogenito di Carlo, Massimo (57 anni); Proposta Seconda (che cambierà nome in Proposta Quinta) invece ad Andrea (55 anni); Proposta Terza a Christian (53 anni); mentre – post-scissione – l’originaria cassaforte Proposta resterà all’ultimo nato, Leone (40).

Nessun cambio della governance della cassaforte

La creazione di quattro società distinte, ognuna socia di Edizione, non comporterà cambiamenti dal punto di vista del controllo e della governance della cassaforte presieduta da Alessandro Benetton, visto che da statuto ogni ramo può esprimere al massimo due consiglieri. Un’analoga operazione era stata già effettuata a fine 2021 dal ramo di Giuliana Benetton, con la scissione di Evoluzione in favore di Evoluzione 1 (alla figlia Paola Bertagnin Benetton), Evoluzione 2 (a Franca), Evoluzione 3 (a Daniela), Evoluzione 11 (a Carlo). La divisione diventerà efficace a fine 2024, a patto che le relative iscrizioni nel registro delle imprese arrivino entro il 31 dicembre.

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Categories: Economia e Imprese