Alla Borsa non è bastato il buon esito dell’asta Btp per prendere slancio: il Ftse Mib ha chiuso in frazionale rialzo +0,24% appesantito dal comparto bancario e dal calo di Saipem e Finmeccanica. Hanno chiudo positive ma con il freno a mano tirato dopo una giornata volatile anche le altre piazze europee: Francoforte +0,22%, Madrid poco sopra la parità,Parigi invariata, con l’eccezione di Londra +0,88%. In Gran Bretagna ha debuttato Royal Mail che nelle quotazioni iniziali è balzata del 38%.
Si guarda con cautela oltreoceano dove al momento, dopo il profilarsi di una possibile soluzione ieri sera, non c’è alcun accordo tra Repubblicani e Democratici. Anche Wall Street si muove prudente con il Dow Jones a + 0,19% e il Nasdaq a + 0,23%. Sul fronte delle trimestrali ha deluso il mercato Wells Fargo e JpMorgan. I dati macro diffusi oggi sulla fiducia dei consumatori hanno fatto leggermente meglio delle previsioni. La fiducia dei consumatori americani calcolata dall’Università del Michigan è scesa alla metà di ottobre a quota 75,2 punti, il livello più basso da gennaio, da 77,5 alla fine di settembre. Sul mercato valutario l’euro si attesta a 1,356 e il petrolio Wti perde l’1,5% a 101,4 dollari al barile.
In giornata il Tesoro italiano ha collocato con successo i sei miliardi di ammontare massimo dei Btp a tre e quindici anni. Tassi in discesa per entrambi i Btp: sul tre anni è sceso a 2,25% da 2,72% di settembre, quando aveva raggiunto i massimi dallo scorso ottobre, sul 15 anni è sceso al 4,59% dal 4,88% di un mese fa. In asta anche il CctEu novembre 2018, venduto per 1,25 miliardi, che ha raggiunto l’ammontare massimo offerto, contro gli oltre due miliardi richiesti per un rapporto di copertura pari a 1,67 Lo spread Btp-bund scende a 242 punti circa.
A Piazza Affari si mette in evidenza Autogrill +6,7% grazie a un report di Mediobanca che evidenzia, per il gruppo, margini di crescita in Italia e in Nord America, Buzzi Unicem +3,5%, Ansaldo +3% sulle attese di una ripresa dei contatti tra governo e General Electric, Pirelli +2,5%. In fondo al Ftse Mib Saipem che paga un report negativo di Kepler Chevreux, Finmeccanica -3,8% che paga i realizzi dopo il rally, Campari -1,46%.
Le banche hanno vissuto una giornata pesante in recupero sul finale con Unicredit che ha chiuso in calo dello 0,55%, Intesa -0,28%, Mps-1,02%, Banco Popolare invariataFuori dal listino principale, BancaCarige (+7,5%) cresce ancora sull’interesse della famiglia Malacalza.
Ma sul listino è rally per i titoli del pallone. A trascinare le azioni delle tre società calcistiche quotate a Piazza affari è l’As roma, assoluta protagonista sul campo di questo inizio di stagione che ha chiuso in rialzo del 9,3% raddoppiando negli ultimi venti giorni il suo valore in Borsa. Juventus +8,42% e Lazio +19,62%