Bending Spoons non si ferma più. Dopo le grandi acquisizioni del 2024, che hanno portato nel suo portafoglio piattaforme di rilievo come Brightcove, StreamYard, Vimeo, Issuu e WeTransfer, la compagnia fondata nel 2013 a Milano e guidata dal ceo Luca Ferrari mette a segno un altro colpo: l’acquisizione di Komoot, una delle principali piattaforme per la pianificazione di percorsi outdoor.
Con oltre 45 milioni di utenti attivi in tutto il mondo, Komoot offre strumenti avanzati per la creazione di itinerari e la navigazione in ambienti naturali ed è diventato negli anni un punto di riferimento per gli appassionati di trekking, mountain bike e altre attività outdoor. Le cifre dell’operazione non sono state rese pubbliche.
“Komoot ha ispirato milioni di persone a esplorare gli spazi aperti, migliorando il loro benessere fisico e mentale”, ha dichiarato Luca Ferrari, ceo Bending Spoons. “Siamo entusiasti di lavorare con un team che ha costruito una comunità così appassionata e di ampliare il nostro portafoglio con una piattaforma dal potenziale di crescita incredibile.”
L’azienda milanese è salita alla ribalta nel 2020, quando il Governo italiano le ha affidato lo sviluppo di Immuni, l’app di tracciamento per il COVID-19. Da allora, Bending Spoons non ha più smesso di crescere, affermandosi come uno dei protagonisti del settore tech a livello globale.
Cosa fa Komoot?
Fondata in Germania, Komoot è una piattaforma digitale leader nella pianificazione di percorsi outdoor, offrendo mappe dettagliate e itinerari personalizzati per attività come trekking, ciclismo e mountain bike. Grazie a funzionalità avanzate, consente agli utenti di creare percorsi su misura, navigare con facilità e condividere le proprie esperienze con una vasta community di appassionati. Le recensioni e i suggerimenti della comunità arricchiscono ulteriormente l’esperienza, rendendo la piattaforma un punto di riferimento per gli amanti della natura e dell’avventura.
Con una solida base in Europa, Komoot si distingue per la qualità e la personalizzazione dei suoi percorsi, conquistando milioni di utenti. Tra i principali concorrenti figurano Wikiloc, Strava e AllTrails, ma Komoot ha mantenuto una posizione di leadership grazie a un’interfaccia intuitiva e a un approccio che valorizza la connessione con l’ambiente naturale.
Per Bending Spoons, l’acquisizione di Komoot rappresenta non solo un’espansione strategica, ma anche un’importante opportunità per entrare nel mercato dell’outdoor tech, un settore in forte crescita. “Komoot è un’opportunità unica”, ha dichiarato Luca Ferrari, CEO di Bending Spoons. “Con la nostra esperienza nel supportare piattaforme digitali e nell’innovazione tecnologica, siamo certi di poter aiutare Komoot a crescere ancora di più, migliorando la sua offerta e conquistando nuovi mercati.”
Con questa operazione, Bending Spoons punta a rafforzare la propria presenza nel settore delle attività all’aria aperta, un mercato sempre più rilevante grazie alla crescente attenzione verso il benessere psicofisico e uno stile di vita attivo. “Siamo impazienti di vedere dove ci porterà questo nuovo cammino”, ha concluso Ferrari.
Le precedenti acquisizioni di Bending Spoons
L’acquisizione di Komoot si inserisce in un ambizioso piano di espansione internazionale che ha portato Bending Spoons a rafforzare la propria presenza nel settore tecnologico attraverso una serie di acquisizioni strategiche, con un focus particolare sul mercato statunitense. Solo nel 2024, la compagnia milanese ha rilevato piattaforme di rilievo come Vimeo, Brightcove, Mosaic Group, Meetup, Hopin, Issuu e WeTransfer, ampliando così il proprio portafoglio di prodotti digitali.
La scalata internazionale di Bending Spoons è iniziata nel 2022, con un aumento di capitale da 155 milioni di dollari, che ha finanziato le prime grandi operazioni, tra cui le acquisizioni di FiLMiC ed Evernote.
Non tutte le operazioni, però, sono state prive di ostacoli. L’acquisizione di WeTransfer, avvenuta nel luglio 2024 per una cifra stimata tra 700 e 800 milioni di euro, è stata seguita, a settembre, da una drastica riorganizzazione, che ha portato al licenziamento del 75% dei dipendenti della società olandese. Una decisione definita “necessaria” da Ferrari per garantire la sostenibilità e il successo futuro della compagnia.
Anche l’acquisizione della Mosaic Group, società newyorkese specializzata nello sviluppo di applicazioni mobili, ha comportato una scelta drastica: i 330 dipendenti della società non sono stati inclusi nell’operazione e i loro contratti sono stati risolti.
Gli advisor coinvolti
Anche se i dettagli finanziari dell’acquisizione di Komoot non sono stati divulgati, l’operazione ha visto la partecipazione di importanti advisor. Komoot è stata supportata da KRW Schindler, Outdoor Secondary, MBG Beteiligungsges. Berlin-Brandenburg e LP Capital, con Perella Weinberg Partners come advisor finanziario esclusivo. Bending Spoons, invece, ha beneficiato della consulenza legale di Freshfields e della due diligence di EY Advisory.