Una legge complessa, non trasparente e per lo più contraddittoria. Questo è brevemente il parere in merito all’ultima modifica del diritto al ricongiungimento familiare dei tanti immigrati che risiedono legalmente in Belgio.
Infatti, secondo un’indagine fatta dalla fondazione ”Roi Baudouin”, la normativa belga è talmente datata (quasi 30 anni) e ha subito così tante modifiche che è ora applicata da ciascun funzionario statale a propria discrezione. Insomma, un vero e proprio labirinto, ulteriormente complicato dalla recenti modifiche introdotte dal non-Governo belga che potrebbero discriminare i cittadini di origine straniera. Il testo prevede infatti il diritto al ricongiungimento solo per i partner e per i bambini di età non superiore a 18 anni (prima era 21), vietando la possibilità di trasferirsi ai genitori e i parenti più stretti.
http://www.west-info.eu/family-reunifications-maze-belgium-law-legally-immigrants-roi-baudoiun-foundation/