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Beirut, Israele bombarda ed Hezbollah conferma: “Nasrallah è morto”. Iran pronto a inviare truppe in Libano

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Massiccio raid aereo di Israele ieri sera sulla periferia sud di Beirut, in Libano, dove è situato il quartier generale di Hezbollah. Ucciso il leader Hassan Nasrallah. Fonti di Hezbollah, citate dal New York Times, affermano di aver recuperato il cadavere del fondatore e segretario generale del movimento sciita libanese. In un primo momento, fonti di Hezbollah avevano voluto far sapere che Nasrallah era scampato all’attacco e che dunque stava bene. Alcuni report hanno indicato fra i morti anche la figlia Zainab.

Non solo: a ruota, la Guardia Rivoluzionaria iraniana ha confermato l’uccisione del vice comandante della Forza Qods dei Pasdaran in Libano, Abbas Nilforoushan, a Beirut. Lo scrive la tv panaraba al Arabiya.

Beirut, Hezbollah conferma la morte di Nasrallah

Dopo svariate ore caratterizzate dal mistero sulla sorte di Nasrallah, Hezbollah ha confermato l’uccisione del suo leader. Lo riferiscono tutti i principali media in lingua araba, citando una nota diramata dall’organizzazione libanese sostenuta dall’Iran.

In un comunicato letto in diretta sulla tv al-Manar, che subito dopo ha sospeso la diretta dal luogo del raid alla periferia sud di Beirut per trasmettere preghiere islamiche, Hezbollah ha annunciato che “il capo della resistenza” Hassan Nasrallah “si è trasferito al fianco del suo Signore come un grande martire”.

“Si è unito alla carovana dei martiri di Karbala” e “ai suoi compagni, i martiri immortali di cui ha guidato la marcia per 30 anni, conducendoli di vittoria in vittoria”, ha aggiunto l’organizzazione, ricordando che Nasrallah prese la guida del movimento nel 1992 e lo condusse alla “liberazione del Libano nel 2000” e poi alla “vittoria del 2006” nella guerra dei 33 giorni.

Beirut, media: Idf ha preso il controllo dell’aeroporto

Un volo della compagnia iraniana Qeshm Fars Air proveniente da Teheran, diretto in Libano o in Siria, è tornato indietro nello spazio aereo iracheno nelle prime ore di questa mattina dopo che ieri sera Israele ha preso possesso della torre di controllo dell’aeroporto di Beirut. Lo riferiscono i media israeliani. L’Idf ha avvertito che avrebbe sventato qualsiasi tentativo dell’Iran di trasferire armi a Hezbollah, anche tramite l’aeroporto civile di Beirut. Il ministro dei trasporti Ali Hamiya, secondo i media libanesi, ha ordinato all’aereo iraniano di non atterrare all’aeroporto di Beirut e di non entrare nello spazio aereo.

Beirut, Iran pronto a inviare truppe in Libano

Un esponente della Repubblica islamica dell’Iran, l’ayatollah Mohammad Hassan Akhtari, ha annunciato che nei prossimi giorni Teheran inizierà la registrazione per l’invio di truppe in Libano e sul versante siriano delle Alture del Golan. “Possiamo inviare truppe in Libano per combattere contro Israele, proprio come abbiamo fatto nel 1981”, ha dichiarato all’emittente Nbc Akhtari, capo del Comitato per il sostegno dell’Iran al popolo palestinese, affiliato all’ufficio della presidenza iraniana.

Beirut, Consiglio dei ministri straordinario

Il governo uscente libanese presieduto da Najib Miqati si riunirà stasera alle 19.30 locali (le 18.30 in Italia) in una riunione straordinaria per fare una valutazione della situazione nel Paese a seguito degli ultimi sviluppi. Lo riferisce l’ufficio del presidente del Consiglio Najib Miqati a Beirut.

Beirut, Israele bombarda: cosa sta succedendo

Secondo media libanesi, sei palazzi sarebbero stati rasi al suolo nel raid e si temono numerosi morti. Nella notte sono proseguiti i raid israeliani su Beirut, che avrebbero colpito, peraltro, impianti di produzione di armi di Hezbollah. Ucciso il comandante dell’unità missilistica del gruppo, Muhammad Ali Ismail. Nel frattempo, all’assemblea generale Onu, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu attacca Teheran: “Israele è stato costretto a difendersi su sei fronti sostenuti dall’Iran. Se ci attaccate, vi colpiremo”. Il premier israeliano, inoltre, ha assicurato che lo Stato ebraico continuerà gli attacchi in Libano “finché non raggiungeremo i nostri obiettivi. Continueremo a indebolire Hezbollah”. Infine, il duro attacco alle Nazioni Unite, definendole una “palude antisemita” e una “società terrapiattista anti-israeliana”.

Beirut, Israele bombarda: cosa dice Hezbollah

L’esercito israeliano ha emesso un altro ordine di evacuazione per i residenti dei quartieri di Al-Barajneh e Al-Hadath a Beirut, invitandoli a lasciare luoghi specifici indicati sulle mappe nella zona meridionale di Dahiyeh. “Siete presenti vicino a strutture di Hezbollah e per la sicurezza vostra e dei vostri cari siete obbligati a evacuare immediatamente gli edifici e ad allontanarvi da essi per una distanza non inferiore a 500 metri”, ha dichiarato il portavoce in lingua araba dell’esercito israeliano Avichay Adraee. Questi edifici includono strutture situate vicino a una scuola nel quartiere di Al-Barajneh, un campo profughi palestinese densamente popolato che ospita anche rifugiati siriani e lavoratori migranti. Adraee ha anche ordinato ai residenti di evacuare gli edifici di fronte e vicino a un’altra scuola di Al-Hadath.

In seguito all’invito, centinaia di famiglie sono fuggite in fretta e furia dalla zona. Nel cuore della notte si sono formati ingorghi nelle strade della capitale, solitamente deserte a quell’ora e piombate nell’oscurità a causa della mancanza di elettricità.

Secondo il ministero della Sanità libanese, almeno sei persone sono state uccise e 91 ferite nel raid. Secondo una fonte vicina a Hezbollah, sei edifici sono stati completamente distrutti, e a seguito delle enormi esplosioni si sono alzate dense colonne di fumo. L’esercito israeliano ha inoltre reso noto di aver ucciso in un altro raid il comandante di una delle unità missilistiche del movimento, Mohammed Ali Ismail, e il suo vice Hossein Ahmed Ismail. Aerei israeliani stanno sorvolando l’area intorno all’aeroporto della capitale per impedire all’Iran di farvi atterrare carichi di armi destinati a Hezbollah.

Beirut, ordinata l’evacuazione degli ospedali

Il ministero della Salute libanese ha annunciato un piano per evacuare gli ospedali nel sud di Beirut dopo gli attacchi aerei israeliani della notte, i più intensi dalla guerra del Libano del 2006. Lo scrive l’agenzia turca Anadolu. In una dichiarazione, il ministero ha anche esortato gli ospedali di Beirut, del Monte Libano e di altre aree non colpite a sospendere i trattamenti di casi non urgenti fino alla fine della settimana per accogliere i pazienti dei sobborghi meridionali colpiti.

Aggiornamento delle ore 15.05

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