Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) hanno firmato un accordo da 400 milioni da destinare alla ricerca, sviluppo, innovazione e transizione verde per piccole e medie imprese (PMI) e aziende a media capitalizzazione (Mid-Cap) italiane.
Gli investimenti saranno effettuati sia in Italia che in altri Stati dell’Unione Europea. L’accordo è stato siglato da Fabio Massoli, Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo di CDP, e Gilles Badot, Direttore per le operazioni in Italia della Bei.
500 milioni in due tranche, finanziamenti fino a 12 anni
Il nuovo finanziamento rientra in una più ampia operazione congiunta tra BEI e CDP di importo complessivo pari a 500 milioni, suddivisa in due tranche: la prima da 400 milioni annunciata oggi e una seconda da 100 milioni che verrà stanziata una volta esaurito il primo plafond.
I finanziamenti serviranno a stimolare gli investimenti e a mobilitare nuove risorse in favore delle aziende. I fondi concessi da Bei, che grazie al rating tripla A beneficia di migliori condizioni di raccolta sui mercati internazionali in termini di tassi di interesse, consentono a Cdp di offrire alle imprese finanziamenti a condizioni favorevoli e hanno una durata massima fino a 12 anni. La linea di credito della BEI avrà un periodo di disponibilità di 24 mesi.
Il sostegno di Cdp alle aziende italiane
Cassa Depositi e Prestiti potrà sostenere le aziende italiane attraverso:
- Finanziamenti a medio e lungo termine
- Sottoscrizione di bond emessi dalle aziende stesse sui mercati dei capitali
- Sottoscrizione di titoli asset-backed, che includono mini-bond emessi dalle aziende beneficiarie (noti come basket bond)
La collaborazione tra Bei e Cdp
Bei e Cdp, negli ultimi tre anni, hanno concluso 14 operazioni per oltre 4 miliardi di euro, con notevoli impatti in Italia.
Gli accordi hanno agevolato l’accesso al credito a condizioni vantaggiose per centinaia di migliaia di piccole e medie imprese, inclusi strumenti innovativi come i Basket Bond. Inoltre, hanno sostenuto investimenti ecologici di enti pubblici e locali, progetti di infrastruttura di grandi dimensioni e la ricostruzione in seguito a catastrofi naturali, sia a livello pubblico che privato.