Per il prossimo biennio le risorse complessivamente a disposizione delle piccole e medie aziende italiane con meno di 3.000 unità ammontano a 1,2 miliardi. Questo è il risultato della collaborazione tra BNL Gruppo BNP Paribas e il gruppo Banca europea per gli investimenti rappresentato dalla Banca europea per gli investimenti e dal Fondo europeo per gli investimenti per il finanziamento delle piccole e medie imprese italiane.
Si tratta di due distinti accordi siglati da BNL di cui uno concluso con la BEI a Roma venerdì 18 gennaio e uno perfezionato alla vigilia del Natale appena trascorso con il FEI. Una prima operazione riguarda una linea di credito della Banca europea per gli investimenti del valore di 200 milioni per le piccole e medie imprese con meno di 250 dipendenti a cui si aggiungono altri 200 milioni messi a disposizione da BNL, per un totale di 400 milioni.
Per quanto riguarda le Mid-Cap, le aziende italiane a media capitalizzazione, BNL raddoppia le risorse della Banca europea per gli investimenti e porta a un totale di 200 milioni le risorse destinate alle aziende con un numero di dipendenti compreso tra 250 e 3.000.
I prestiti riguarderanno aziende attive nei più svariati segmenti produttivi, come agricoltura, commercio, turismo e servizi e potranno riguardare l’acquisto, la costruzione, l’ampliamento di fabbricati, l’acquisto di impianti, attrezzature e macchinari, le spese di ricerca e sviluppo. Una quota del 30% dei prestiti può essere riservata ai progetti degli enti locali per i settori della protezione ambientale, dell’efficienza energetica, dell’economia della conoscenza e delle infrastrutture. Sul punto, Dario Scannapieco, Vicepresidente BEI e Presidente FEI, ritiene che la debolezza “degli investimenti italiani non dipenda tanto dalla mancanza di finanziamenti, quanto dalle scarse competenze della pubblica amministrazione. Ci aspettiamo un coordinamento forte come è accaduto altrove in Europa e che gli investimenti possano essere lanciati più rapidamente: parlo del dissesto idrogeologico, di grandi programmi di manutenzione delle infrastrutture, settore delle acque e dei rifiuti. Sono queste le priorità per l’Italia”.
Il secondo accordo risale a dicembre quando il FEI, il braccio finanziario della Banca europea per gli investimenti per le operazioni di venture capital, private equità e garanzie, e BNL hanno avviato un’operazione che si propone l’obiettivo di permettere un aumento di 600 milioni nei prossimi due anni dei prestiti alle piccole e medie imprese e alle mid-cap. Nel dettaglio, l’operazione si basa su un portafoglio crediti di BNL già esistente: su una tranche di 100 milioni FEI emette una garanzia che libera capitale regolatorio ai fini di vigilanza che, sulla base della normativa di Basilea IV, consente a BNL di concedere nuovi prestiti alle piccole e medie imprese e mid-cap.
Le piccole e medie imprese italiane e le mid-cap potranno così beneficiare di tassi agevolati grazie all’intervento della BEI che fornisce finanza alla BNL. Negli ultimi sette anni “la collaborazione tra la Banca europea per gli investimenti e BNL ha permesso alle piccole e medie imprese italiane di beneficiare di 4 miliardi di finanziamento e in un momento delicato come quello che stiamo vivendo dove si assiste a un rallentamento dell’economia è importante mostrare dall’Europa che siamo vicini all’economia reale in modo concreto”. In totale, sono stati 1.500 i progetti finanziati, di cui il 75% a piccole e medie imprese ed enti locali e il rimanente 25% alle mid-cap”, ha concluso Scannapieco.