La scorsa notte a Ginevra un acquirente anonimo ha speso quasi 10 milioni di dollari per un pezzo di storia europea. Si chiama “Beau Sancy“, ed è un diamante tagliato a pera doppio rosa che pesa 35 carati. E’ passato dalla corona di Maria de Medici a quella del Re di Prussia ed è stato acquistato ieri per 9 milioni di franchi svizzeri, quasi 5 volte il valore stimato prima dell’asta. “E’ estremamente raro che un diamante di tale importanza sia arrivato sul mercato”, ha dichiarato David Bennett di Sotheby’s, la casa d’aste che ha gestito le offerte, “Non è mai stati fuori dalle mani reali, è di provenienza immacolata ed è in tutti i libri di storia delle pietre famose“.
E infatti è uno dei più antichi e leggendari diamanti del mondo. Fu il signore di Sancy, Nicholas de Harlay, il primo a poterne apprezzare la brillantezza. Lo acquistò a Costantinopoli nella seconda metà del XVI secolo e probabilmente il diamante ha origine dalle miniere del centro-sud dell’India, dove sono stati estratti i più importanti diamanti della storia. Nel 1604 Sancy lo vendette per 75mila lire (25mila scudi) al re di Francia, Enrico IV, che nel 1610 lo pose sulla corona di Maria de Medici quando la incoronò Regina consorte. Da allora, per secoli, il diamante è passato nelle mani di nobili famiglie che ne facevano sfoggio o ci pagavano i debiti. Così infatti lo sfruttò la regina scozzese Maria Stuarta per finanziare la guerra di suo fratello, il futuro Carlo II, per il Trono Inglese. In seguito è diventato il pezzo centrale della corona del primo re di Prussia, ed è stato venduto ieri dagli eredi dalla Corona prussiana.
L’asta è durata meno di 10 minuti. Cinque contendenti si sono litigati il gioiello che in pochi minuti ha visto quadruplicare il proprio valore. Alla fine, un collezionista anonimo ha fatto l’offerta decisiva telefonicamente. Nessuno sa dunque se il Beau Sancy continua a brillare nelle mani di un nobile o se la tradizione è stata interrotta ed è passato a una (ricca) persona comune.
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