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Be Charge (Eni Plenitude): da Ue e Cdp 100 milioni per la rete di ricarica elettrica superveloce

I fondi saranno destinati alla realizzazione di oltre 2mila punti di ricarica ad alta potenza in Italia, Spagna, Francia, Austria, Germania, Portogallo, Slovenia e Grecia

Be Charge (Eni Plenitude): da Ue e Cdp 100 milioni per la rete di ricarica elettrica superveloce

Un finanziamento da 100 milioni di euro per la realizzazione di una delle più grandi reti di ricarica ad alta velocità in Europa. I mittenti sono Commissione Ue e Cassa Depositi e Prestiti. Il destinatario è Be Charge, società controllata interamente da Plenitude (Eni). L’obiettivo è invece quello di favorire  lo sviluppo delle infrastrutture dedicate alla mobilità elettrica e accelerare la transizione energetica.  

“I fondi assegnati sono un evidente riconoscimento dell’impegno di Be Charge nel settore della mobilità elettrica che rappresenta un tassello importante della strategia di Plenitude a sostegno della transizione energetica – ha affermato Stefano Goberti, amministratore delegato di Plenitude – Questa operazione si inserisce nel piano della Società, che conta oggi oltre 15.000 punti di ricarica, ed ha l’obiettivo di sviluppare una infrastruttura europea ad alta potenza per veicoli elettrici e di raddoppiare la propria rete entro il 2026 raggiungendo 30.000 punti”.

Commissione Ue e Cdp: 100 milioni a Be Charge

Cdp, in quanto istituto nazionale di promozione, ha concesso a Be Charge un finanziamento di 50 milioni. Altri 50,4 milioni a fondo perduto saranno messi a disposizione dalla Commissione Europea. La società controllata da Plenitude userà le risorse per la realizzazione di una rete di oltre 2mila punti di ricarica “ultra-fast”, con una potenza minima di 150kW lungo i principali corridoi di trasporto europei di otto Paesi: Italia, Spagna, Francia, Austria, Germania, Portogallo, Slovenia e Grecia.

“Il contributo della Commissione Europea è stato assegnato lo scorso settembre dall’Agenzia Esecutiva Europea per il Clima, l’Infrastruttura e l’Ambiente (CINEA) all’interno del Connecting Europe Facility e precisamente nell’ambito dell’Alternative Fuels Infrastructure Facility”, spiega la società in una nota. Cassa Depositi e Prestiti ha agito come partner esecutivo della Commissione Ue per l’Italia.

Ue: “Un contributo per favorire la diffusione dei veicoli non inquinanti”

“Con l’Alternative Fuels Infrastructure Facility, intendiamo sostenere la rapida introduzione delle infrastrutture di ricarica. In questo modo si consentirà la diffusione sul mercato di veicoli a zero e a basse emissioni e, in ultima analisi, di trasformare in realtà i nostri obiettivi climatici. Il progetto Be Charge fornirà un contributo positivo, creando una rete di punti di ricarica ultraveloci per i veicoli elettrici in otto Stati membri. Una rete così estesa rassicurerà ulteriormente i consumatori, incoraggiandoli a ricaricare le loro auto in tutta l’UE e promuovendo così la mobilità elettrica”, ha dichiarato Adina Vălean, Commissaria europea per i Trasporti.

Massimo Di Carlo, vicedirettore generale e direttore Business di Cdp, ha aggiunto: “L’operazione conferma da una parte la fruttuosa collaborazione e le sinergie con tutti gli stakeholder europei e dall’altra il ruolo di Cdp come facilitatore nell’accesso alle risorse dell’Unione Europea per la realizzazione di progetti sostenibili, tra i quali Be Charge è un virtuoso esempio”.

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