Dal cantiere di Francoforte arrivano le prime indiscrezioni sullo scudo anti-spread. Secondo l’agenzia Bloomberg, il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, ha preparato un piano che prevede acquisti “illimitati” di bond sovrani da parte dell’Eurotower. Operazioni che poi saranno “sterilizzate” tramite il drenaggio di liquidità dal sistema, per evitare che la massa monetaria aumenti facendo crescere l’inflazione.
Domani il piano sarà al centro di una riunione cruciale del board Bce, che secondo la stampa tedesca sarebbe spaccato in due fronti contrapposti proprio sulla questione dell’acquisto di bond.
Un portavoce dell’Eurotower si è rifiutato di commentare la notizia, limitandosi a definire “fuorviante” ogni discussione su decisioni che non sono state ancora prese. Bloomberg cita “due banchieri centrali a conoscenza dei piani”, secondo i quali l’operazione potrebbe venir battezzata “Monetary Outright Transactions” (letteralmente, “Operazioni Monetarie Decisive”).
L’intervento dovrebbe riguardare emissioni con scadenza a breve termine, fino a due-tre anni. Sarebbe invece bocciata l’ipotesi di porre un tetto ai rendimenti oltre il quale far scattare l’intervento dell’Istituto centrale.
Intanto la notizia ha già avuto un impatto significativo sui mercati obbligazionari. Lo spread Btp-Bund è tornato nel pomeriggio sotto i 410 punti base, ai minimi da inizio maggio, mentre il differenziale spagnolo è sceso sotto i 500 punti. I tassi d’interesse sui decennali di Roma e Madrid sono rispettivamente al 5,541 e al 6,432%.