La Banca centrale europea mantiene i tassi di interesse dell’area euro fermi all’1,5%. Lo ha confermato oggi il Consiglio direttivo dell’istituto.
La decisione è in linea con le attese prevalenti, anche se una quota minoritaria di analisti scommetteva su una possibile riduzione. Negli ultimi minuti tuttavia la prospettiva di un taglio sembrava più concreta dopo che la Banca d’Inghilterra aveva annunciato di voler aumentare i suoi acquisti di titoli di Stato.
L’annuncio della Bce ha avuto effetti immediati, ma di breve durata, sui mercati finanziari. Piazza Affari ha dimezzato in in pochi minuti i guadagni, passando dal +2 al + 1%, con vendite concentrate soprattutto sui bancari. Ma subito dopo la situazione è tornata ai livelli positivi registrati in precedenza. Intorno alle 14 Milano guadagna l’1,7%, Parigi il 2,47%, Londra il 2,2% e Francoforte il 2%.
Quella di oggi era l’ultima riunione sotto la presidenza di Jean-Claude Trichet, che da novembre verrà sostituito da Mario Draghi. Il francese spiegherà nel pomeriggio la decisione di non toccare i tagli, ma la sua conferenza è attesa soprattutto per l’eventuale annuncio di nuovi finanziamenti ultra agevolati alle banche, anche di lungo periodo.