Il Consiglio direttivo della Bce “manterrà una politica monetaria altamente accomodante ed è pronto ad agire velocemente, se necessario, con ulteriori allentamenti”. Lo ribadisce la Banca centrale europea nel suo ultimo bollettino mensile, sottolineando che “i tassi d’interesse nell’area dell’euro resteranno ai livelli attuali o più bassi per un periodo prolungato di tempo”.
Il board della Bce, inoltre, si definisce “unanime nel suo impegno a usare anche strumenti non convenzionali, entro il suo mandato, per affrontare con efficacia i rischi di un periodo troppo prolungato di bassa inflazione”.
Proprio oggi Eurostat ha fatto sapere che ad aprile la crescita dei prezzi al consumo su base annua nell’Eurozona si è attestata allo 0,7% (a marzo, invece, il dato era caduto al minimo storico con lo 0,5%). Nonostante il lieve recupero, l’inflazione media dell’Unione valutaria rimane comunque lontana dall’obiettivo ufficiale della Banca centrale europea, che indica come target un valore inferiore ma vicino al 2%.
Anche la crescita economica rimane sotto le attese. Nel primo trimestre, sempre secondo Eurostat, il Pil dell’Eurozona ha segnato un aumento dello 0,2% rispetto ai tre mesi precedenti. La metà circa di quanto atteso dagli analisti.