La Banca centrale europea prevede che la ripresa economica dell’Eurozona procederà “a rilento nel 2014 e nel 2015”. Lo rileva l’istituto centrale nel suo bollettino mensile, sottolineando che il recupero dell’Unione valutaria sarà favorito da “alcuni miglioramenti della domanda interna”, oltre che dalla politica monetaria, che continuerà ad essere accomodante ancora a lungo.
A fronte di un’inflazione destinata a rimanere debole, infatti, la Bce “ribadisce con forza il suo orientamento a tenere i tassi di interesse ai livelli attuali o più bassi per un protratto periodo i tempo”. Inoltre, l’Eurotower garantisce di essere pronta, “se necessario, ad adottare altre misure decisive” contro i rischi di destabilizzazione dei prezzi.
Quanto al mercato del lavoro, “le ultime dinamiche indicano quindi con chiarezza che è in atto una fase di stabilizzazione dopo un periodo prolungato di flessione”, prosegue l’istituto di Francoforte, precisando tuttavia che “i dati rilevano un andamento modesto nel prossimo futuro”.
La disoccupazione media dell’area euro, al 12,1%, per quanto stabilizzata “è superiore di 4,8 punti percentuali a quello di marzo 2008, quando il tasso era al minimo ciclico prima dell’avvio della crisi finanziaria”.