Dopo la lunga carica, il Toro mostra stamane qualche segno di affaticamento in Asia. Ma il rally ha comunque consentito ai listini Usa di riavvicinarsi ai massimi segnati a febbraio (il Nasdaq dista solo l’1,4% dalla vetta) prima dello scoppio dell’epidemia. E segue a ruota l’Europa, galvanizzata dalla prossima iniezione di liquidità da parte della Bce.
In lieve rialzo il Nikkei di Tokyo, mentre l’Hang Seng di Hong Kong è in calo dello 0,2% nel giorno dell’anniversario di Tienanmen. Il Parlamento locale si appresta a votare proprio oggi la legge che punisce penalmente l’oltraggio alla bandiera cinese. Shanghai Composite -0,1%.
Le Borse della Corea del Sud e dell’Australia hanno frenato rispetto a stanotte, ma restano in rialzo. Il tribunale di Seul deve decidere oggi se rimettere in prigione o meno l’erede di Samsung, colpevole di corruzione.
INDIA, UN AUMENTO DI 7 MILIARDI PER RELIANCE
Mumbai +0,3%. Reliance Industries, il gigantesco conglomerato che comprende raffinerie, supermercati e tlc, ha concluso con successo ieri l’aumento di capitale da sette miliardi di dollari destinato a finanziare l’evoluzione del business verso l’e-commerce e Internet.
Nell’area Emergenti, prosegue il rally della Borsa del Brasile, del tutto indifferente al drammatico diffondersi dell’epidemia della Covid-19 nel Paese. L’indice Bovespa di San Paolo ha guadagnato il 2%, quarta seduta consecutiva di rialzo.
NASDAQ A UN PASSO DAL RECORD, ZOOM +7,6%
Un’altra seduta in rialzo per Wall Street, che torna a rivedere i massimi: più del Nasdaq (+0,78%) accelera il Dow Jones (+2,05%), grazie all’allungo di Boeing (+2,9%) sull’onda degli acquisti di Daniel Loeb, uno degli investitori più famosi. S&P 500 +1,36%.
I rialzi hanno coinvolto un po’ tutti i settori, dalla tecnologia (Microchip +12,3%) alle teleconferenze (Zoom +7,6%). L’accordo con la influencer più nota, Kim Kardashian, ha messo le ali ai cosmetici di Coty (+13,4%).
Esordio positivo anche per Warner Music: da ieri la musica dispone di un benchmark quotato.
IL BRENT SCIVOLA SOTTO I 40 DOLLARI
Il petrolio Brent torna sotto i quaranta dollari il barile, in calo dell’1% dopo cinque sedute consecutive di rialzo. Pare che Arabia Saudita e Russia si siano messe d’accordo sul prolungamento del regime di moderazione all’estrazione di idrocarburi concordato in aprile, ma i due pesi massimi dell’Opec Plus chiedono qualche sacrifico anche agli altri, soprattutto all’Iraq, indisponibile a quanto sembra, a seguire la disciplina imposta da Mosca e Riad.
I futures segnalano un lieve calo a Wall Street assieme ad un ulteriore indebolimento del dollaro.
ALTRI 500 MILIARDI IN ATTIVO PER IL BAZOOKA DELLA BCE
Oggi la Bce, salvo improbabili sorprese, annuncerà un ampliamento del piano di acquisto titoli di almeno 500 miliardi di euro, dopo aver già speso circa un terzo dello stanziamento d’emergenza annunciato a marzo (750 miliardi di euro). È questa una, ma non la sola ragione dell’accelerazione dei mercati del Vecchio Continente, galvanizzati anche dai segnali di ripresa dell’economia reale e dalla buona salute dell’euro.
A PIAZZA AFFARI 7 TITOLI IN ATTIVO NEL 2020
Piazza Affari (+3,54%) ha contribuito il rally: l’indice principale raggiunge i 19.641 punti base, su livelli che non vedeva dal 9 marzo scorso, data d’avvio del lockdown. Il ritardo da inizio anni si riduce a -17%.
Aumenta a sette il numero delle blue chip capaci di riportare in positivo la performance dal primo gennaio: Diasorin, Nexi, Recordati, Ferrari, Terna, Enel e Fineco.
FRANCOFORTE AL TOP, AL DECOLLO LA NUOVA LUFTHANSA
Ancor più tonica Francoforte (+3,82%). La coalizione di governo è riuscita a trovare un accordo sul nuovo piano di sostegno alle famiglie: le aliquote Iva verranno ridotte dal 19 al 16% dal primo luglio per tutto il 2020.
Sul Dax brilla Lufthansa (+5%). Il sindacato VC dei piloti si è espresso a favore del piano di salvataggio con fondi statali che è già stato approvato dal consiglio direttivo e dal consiglio di supervisione. L’accordo prevede che la compagnia aerea riceva 9 miliardi di euro dal fondo di stabilizzazione tedesco e che il governo diventi azionista, senza ruoli direttivi, al 20%.
AXA (+9%) DÀ UN DIVIDENDO, RENAULT SALE A DOPPIA CIFRA
In grande spolvero anche Parigi (+3,36%). Sotto i riflettori Axa (+9%): la compagnia assicurativa intende tagliare il dividendo a 0,73 euro per azione, rispetto al pagamento previsto a 1,43 euro, per mantenere liquidità durante la pandemia di coronavirus. Axa ha però aggiunto che potrebbe considerare la proposta di un pagamento aggiuntivo per gli azionisti nel quarto trimestre, per un valore fino a 0,70 euro per azione, nel caso di un miglioramento delle condizioni di mercato. È andata in orbita anche Renault (+10,49%) dopo il via libera a prestito di Stato per 5 miliardi. Peugeot +5,95%.
In corsa anche Madrid (+2,95%). Fuori dall’area euro, Londra +2,66% e Zurigo +2,33%.
BOOM DI PRENOTAZIONI PER IL NUOVO BTP
Boom di richieste per il nuovo Btp 10 anni collocato in via sindacato, segno di ritrovata fiducia nel sistema Italia: la domanda ha superato i 108 miliardi di euro, secondo quanto riferito da un lead manager. Il rendimento del bond con scadenza primo dicembre 2030 è stato fissato a 9 punti base sul Btp agosto 2030.
Sul mercato secondario, il rendimento del decennale viaggia intorno a 1,55%, con lo spread a 192 punti base rispetto al Bund, trattato a -0,35%.
PIACE IL BOND VERDE DI DEUTSCHE BANK
In Germania ha ricevuto un ottimo riscontro il lancio del primo green bond emesso da Deutsche Bank. L’obbligazione da 500 milioni di euro, con scadenza sei anni e cedola dell’1,375% ha fatto registrare richieste quasi dieci volte superiori, per un totale di 4,75 miliardi di euro.
STM E LEONARDO SUPERSTAR A MILANO
A Milano, quasi tutte le blue chip hanno chiuso in forte rialzo. In testa al listino Stm e Leonardo, entrambe +8%. A sostenere la jv italofrancese ha contribuito il miglioramento della guidance per il settore dell’americana Microchip per il primo trimestre del prossimo anno fiscale.
Brillano anche Cnh Industrial (+5,71%) e Fiat Chrysler (+5,16%), che sta effettuando a Torino dei test per un progetto che permetta ai veicoli ibridi plug-in di passare automaticamente alla modalità elettrica all’ingresso nei centri storici affollati.
CONTINUA LA MARCIA DI MEDIOBANCA/GENERALI, FRENA TIM
Chiude in rialzo tutto il comparto bancario. Ancora in rally Mediobanca (+5,43%) assieme a Generali (+5,8%), corre Unicredit (+5,16%). Bene anche Ubi (+4%), Bper (+3,21%) e Intesa Sanpaolo (+2,97%).
Ad alimentare il rally hanno contribuito i titoli oil: Tenatis + 4,99%, Saipem +3,59%, Eni + 2,6%.
Tra i pochi titoli in rosso Tim (-0,99%): accelerano i colloqui tra Iliad e Open Fiber per negoziare le condizioni di accesso alla rete fissa, in corso da tempo. Frena anche Diasorin (-3,02%).
C’È TAMBURI DIETRO LA APP IMMUNI
Tra le mid cap, bene Fincantieri (+8,87%) e Sogefi (+8,5%).
Tamburi -0,8% dopo l’esordio della App Immuni scelta da governo per contenere l’epidemia da Covid-19, che ha già scalato la classifica delle applicazioni più scaricate sugli iPhone. Immuni è stata prodotta da Bending Spoon, società partecipata da Tip.
Sull’Aim, denaro su Sciuker (+4,39%), dopo che l’azienda ha siglato un accordo di partnership tecnologica con Enel X, la società del Gruppo Enel attiva nel mercato italiano dei servizi di efficientamento energetico.