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Bce, pioggia di soldi sulle banche

Domanda oltre le attese per la quarta e ultima operazione di rifinanziamento Tltro2 al tasso fisso pari a zero della Bce. L’istituto centrale di Francoforte ha reso noto in un comunicato di aver assegnato nell’asta oltre 233,47 miliardi di euro, accogliendo le richieste di 474 istituti di credito. Gli analisti avevano previsto che le banche prendessero a prestito dalla Banca centrale una cifra molto inferiore, intorno ai 100 miliardi. L’inizio dell’operazione è fissato al 29 marzo e la scadenza al 24 marzo 2021.

L’importo richiesto dalle banche è stato molto superiore rispetto a quello della terza asta del programma, tenutasi nello scorso dicembre, quando 249 istituti di credito dell’Eurozona avevano raccolto dalla Bce 62,2 miliardi.

Circa 62 miliardi sui 233,5 totali sono andati alle banche italiane che hanno fatto il pieno. In molti casi gli istituti hanno partecipato all’operazione andando a esaurire interamente il plafond disponibile, con l’obiettivo di stabilizzare il funding a basso costo e di incamerare
liquidità da destinare agli impieghi.

Nel dettaglio, le principali banche italiane hanno raccolto 62,3 miliardi: UniCredit, ha ottenuto 24,4 miliardi (di cui 15,5 destinati all’Italia), Intesa Sanpaolo (12 miliardi), gruppo Iccrea (9 miliardi), Bper (4,136 miliardi), Popolare di Sondrio (3,5 miliardi), Banco Bpm (3,1 miliardi), Ubi Banca (2,5 miliardi), Mediobanca (1,5 miliardi), Credito Valtellinese (un miliardo), Banca Ifis (700 milioni) e Credem (500 milioni).

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