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Bce: parte l’acquisto di corporate bond e per l’Italia c’è Generali

Il Quantitative Easing ha da poco compiuto un anno. Poco più di un mese fa, dato il rallentamento dell’economia dell’Eurozona e l’imperante deflazione, Mario Draghi ha deciso di potenziarlo, aumentando da 60 a 80 miliardi di euro l’acquisto di titoli di Stato, varando nuove misure per le banche e allargando lo “shopping” dell’Eurotower ai Corporate Bond.

Gli acquisti di bond societari da parte della Banca Centrale Europea hanno avuto inizio questa mattina andando incontro, secondo gli esperti dei Bloomberg e Reuters, alle esigenze di numore aziende, in primis quelle attive nel settore delle utility. Ne è un esempio importante il gruppo energetico Francese Engie, che potrebbe “vendere” alla Bce obbligazioni per 3 milioni di euro. In Spagna, secondo le indiscrezioni gli acquisti dovrebbero premiare i bond decennali di telefonica, mentre i giornali parlano anche dei titoli di Renault e Siemens.

Per quanto riguarda l’Italia, Francoforte dovrebbe puntare sui bond societari di Generali. I titoli assicurativi italiani acquistabili nell’ambito del programma sarebbero i due senior di Generali sulle scadenze gennaio 2020 e settembre 2024. “Al momento abbiamo solo questa richiesta da Bankitalia, ma siamo solo all’inizio”, ha dichiarato un operatore a Reuters.

Su Piazza Affari, il titolo Generali sembra beneficiare delle indiscrezioni circolanti sul mercato. Il titolo della società, a meno di un’ora dalla chiusura, guadagna l’1,18% a 12,86 euro, in controtendenza rispetto alla performance del Ftse Mib, che cede lo 0,75%. A spingere il titolo anche le indicazioni positive arrivate da un report di Ubs, i cui analisti hanno migliorato il giudizio sul titolo da “neutral” a “buy”, con un prezzo obiettivo che sale da 13,6 a 14,5 euro. Secondo la banca Elvetica, dopo le perdite di inizio anno, il peggio sarebbe ormai alle spalle.

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Categories: Finanza e Mercati