LE BANCHE VOLANO POI FRENANO. MILANO +0,7%
LA CURA DRAGHI NON ACCORCIA LO SPREAD: 479 BP
La Bce ha collocato 489,1 miliardi di pronti contro termine della durata triennale a un tasso dell’1%. Sono 523 le banche che hanno richiesto di accedere ai finanziamenti. In attesa del dato italiano, poco fa gli istituti domestici hanno comunicato di aver emesso bond con garanzia dello Stato per un totale di 38,4 miliardi di euro.
Dopo l’entusiasmo iniziale la Borsa di Milano ha poco dopo ritracciato parzialmente. L’indice FtseMib segna ora un ribasso dello 0,34% a quota 14.913, poco prima era arrivata a salire oltre il 2%. Anche le altre Borse europee riducono i rialzi: Parigi e Francoforte sono in rialzo dello 0,75%, Madrid +0,5%, Londra +0,52%. Sorprende la reazione del mercato obbligazionario: il rendimento del Btp a 10 anni sale di 12 punti base al 6,6%, lo spread con la Germania si allarga a 479 punti base dai 465 di ieri sera. Il cross euro-dollaro è fissato a 1,3095, in rialzo da 1,308 di ieri ma in calo rispetto ai massimi della settimana raggiunti poco fa (1,317).
Nel dettaglio, ecco le richieste delle banche italiane: Intesa Sanpaolo ha emesso un bond per 12 miliardi, Monte Paschi per 10 , Unicredit per 7,5 miliardi di euro. Seguono: Banco Popolare 3 miliardi, Popolare Vicenza 1,5 miliardi, Carige 1,3 miliardi, Popolare Emilia-Romagna per 750 milioni, Creval 500 milioni, Credem 800 milioni, Popolare Sondrio 1 miliardo, Banca Etruria per 100 milioni, Iccrea per 290 milioni, Iccrea Banca Impresa 650 milioni, Dexia Crediop 1,05 miliardi.
A Piazza Affari le banche girano al ribasso dopo un forte balzo in avanti: Mediobanca -0,2%, Unicredit -1,3%, MontePaschi -0,7%. Solo Intesa tiene e sale del 4%.
Le assicurazioni restano positive: Generali guadagna il 2%, Unipol +0,6%. Fra i titoli industriali, sale StM +1,5%, ma scendono i titoli dell’auto: Fiat -1%, Pirelli -0,7%. In calo anche Prysmian -2%. Beni Stabili guadagna il 7% dopo un accordo con il Fisco. Positive Terni Energia +1,8% e Landi Renzo +4%.
