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Bce e BoE confermano i tassi d’interesse al minimo storico (0,25% e 0,5%)

La decisione è in linea con le attese di mercati e analisti, anche se una quota minoritaria di addetti ai lavori aveva scommesso su un taglio nella zona euro allo 0,10%.

Bce e BoE confermano i tassi d’interesse al minimo storico (0,25% e 0,5%)

La Banca centrale europea e la Bank of England hanno mantenuto invariati i tassi di riferimento, rispettivamente allo 0,25% (minimo storico raggiunto a  novembre) e allo 0,5%.

La decisione è in linea con le attese di mercati e analisti, anche se una quota minoritaria di addetti ai lavori aveva scommesso su un taglio nella zona euro allo 0,10%, in scia agli ulteriori rallentamenti dell’inflazione.

I dati preliminari di gennaio hanno segnalato una nuova e inattesa frenata del caro vita, allo 0,7%. Un valore sempre più lontano dall’obiettivo ufficiale dell’istituzione, che punta a un’inflazione inferiore ma vicina al 2% sulla media di 18-24 mesi.

I mercati attendono anche indicazioni su nuovi provvedimenti a carattere straordinario: in particolare, la possibilità di effettuare nuove iniezioni di liquidità nelle banche. Questa volta, però, i prestiti arriverebbero con l’obbligo di utilizzare i fondi, almeno in parte, per finanziare l’economia reale.

Di recente, infine, sono circolate indiscrezioni su un’altra ipotesi, quella di sospendere la sterilizzazione monetaria dei passati acquisti calmieranti di titoli di Stato (il vecchio programma Smp). Un provvedimento simile implicherebbe iniezioni di liquidità per circa 180 miliardi, che riguarderebbero i Paesi più bersagliati dalla passata crisi dei debiti pubblici, tra cui l’Italia. 

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