Al momento i bassi tassi di interesse non mettono a repentaglio la stabilità dei prezzi. A dirlo è il presidente della Bce Mario Draghi che ha ammesso, però, che nel lungo termine sia un rischio che deve essere valutato. Le preoccupazioni della Bce, ora come ora, sono per la debolezza e non per l’eccesso di inflazione: “Il nostro mandato – ha dichiarato Draghi – è simmetrico: la stabilità dei prezzi vale in entrambe le direzioni”.
Il presidente della Bce, intervenuto ad un convegno a Francoforte, è poi passato alla valutazione dei progressi dell’Eurozona nell’ultimo anno, definendoli “considerevoli”, nonostante rimangano delle “sfide rilevanti” ancora da affrontare. Per quanto riguarda, invece, l’atteso stress test sulle banche, in vista della vigilanza unica, la Bce, insieme all’Eba, annuncerà i parametri chiave dell’analisi alla fine di gennaio.