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Bce: Borse eurozona -17% fra marzo e giugno

“Tra il primo marzo e il 5 giugno i corsi azionari sono diminuiti del 17% circa nell’area euro e del 6,5% circa negli Stati Uniti”. Si stanno aggravando “i rischi di ribasso” per l’intera economia dell’eurozona: “la crescita resta debole e l’accresciuta incertezza grava sul clima di fiducia”. Intanto, “l’occupazione sta diminuendo costantemente e il tasso di disoccupazione ha raggiunto livelli storicamente elevati”. Per i mesi a venire, inoltre, si prevede un ulteriore peggioramento. Questo l’allarme lanciato oggi dalla Banca centrale europea nel suo ultimo bollettino mensile. 

La Bce si attende che l’economia continui ad essere frenata dalle “persistenti tensioni” sui debiti pubblici, dal loro impatto sull’andamento del credito bancario e dai processi di risanamento dei bilanci sia degli Stati che delle banche. Intanto l’inflazione viene ritenuta orientata al calmieramento e il Consiglio direttivo afferma che sarà pronto a “intervenire con fermezza” per garantire la stabilità dei prezzi. Parole che sembrano confermare l’ipotesi di un nuovo taglio dei tassi a luglio. 

In questo scenario – avverte Francoforte – “non esiste alcuna alternativa possibile al rigoroso risanamento dei conti pubblici“. L’Eurotower mette in guardia i paesi dell’area euro da eventuali “attenuazioni degli sforzi” su questo versante, perché “accrescerebbero l’incertezza nei mercati”, finendo per frenare l’attività economica “in misura decisamente maggiore”.

Quanto all’Italia, i suoi obiettivi di risanamento sono “considerevolmente più ambiziosi di quelli presentati lo scorso anno”, rileva ancora la Bce, sottolineando come l’aggiornamento al programma di stabilità presentato lo scorso aprile preveda di tagliare il deficit-Pil all’1,7% quest’anno e allo 0,5% nel 2013. “L’obiettivo di un bilancio sostanzialmente in pareggio è fissato per il 2014”, conclude l’istituto centrale.

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