Super lavoro negli ultimi giorni agli sprotelli della Bce, dove si è registrato un forte aumento dei depositi da parte delle banche dell’eurozona. Al contempo, sono salite anche le richieste di prestiti. Da Francoforte hanno fatto sapere che negli ultimi giorni il totale depositato è cresciuto improvvisamente da 49,8 a 86,6 miliardi e poi ancora a a 104,889 miliardi. Solo a metà luglio eravamo ancora a quota 20 miliardi. Su queste somme il rendimento è dello 0,75%, contro l’1,5% ufficiale della Bce.
Gli istituti di credito dell’area euro hanno inoltre preso in prestito 1,15 miliardi dallo sportello marginale della Bce. Anche in questo caso l’incremento è stato eccezionale, dal momento che fino a venerdì la cifra era ancora ferma sui 28 milioni. Nell’ultima seduta invece le richieste sono tornate a calare, fermandosi a quota 9 milioni. Gli interessi pagati sono del 2,25%.
In un periodo di attacchi speculativi contro i titoli bancari, soprattutto dei Paesi periferici più esposti al rischio contagio della crisi debitoria greca, è probabile che gli istituti stiano cercando di fugare ogni dubbio sulla propria liquidità incassando tutti i fondi a lungo termine possibili.
