Condividi

BCC Pordenonese e Monsile: nel 2024 una maggiore attenzione al welfare per la crescita del tessuto socio-economico del Friuli e del Veneto

Con l’Assemblea dei Soci della banca con oltre 1700 presenti, tenutasi sabato 12 aprile presso la Fiera di Pordenone, la BCC Pordenonese e Monsile consolida un forte sostegno al territorio e massima attenzione al sociale, ai giovani, alle donne e al welfare, una “conditio sine qua non” in linea con le politiche europee

BCC Pordenonese e Monsile: nel 2024 una maggiore attenzione al welfare per la crescita del tessuto socio-economico del Friuli e del Veneto

Il confine tra province di diverse regioni può risultare una perfetta sinergia per crescere pur rispettando le diverse caratteristiche, è il caso della BCC Pordenonese e Monsile che supporta il tessuto socio-economico nel quadrilatero veneto-friulano tra i più dinamici del Paese, tra le province di Pordenone, Udine, Treviso e Venezia. Una banca di credito cooperativo che negli anni ha accompagnato il tessuto sociale ed imprenditoriale fino a diventare un significativo punto di riferimento per l’area Nord-est rappresentata. A fare leva è la sua forza e capillarità di assistere e promuovere il miglioramento delle condizioni morali, culturali, ambientali, psicofisiche ed economiche delle persone appartenenti alle comunità locali e allo stesso tempo fare banca, come sottolinea il Presidente Loris Paolo Rambaldini: “La fiducia, ovvero il patrimonio immateriale più grande di una banca”. La compagine sociale si apre in modo particolare alle donne e soprattutto ai giovani– continua il Presidente. La BCC cresce, si rinnova e punta sui giovani. Il 42% dei nuovi ingressi è costituito da soci under 35. Inoltre, Sul fronte della mutualità e della socialità è stato fondamentale anche il lavoro della Consulta giovani Soci il cui operato è finalizzato alla promozione e alla divulgazione tra i giovani di principi, metodi e strategie cooperative, sanciti dallo Statuto Sociale e dalla Carta dei Valori.

Grande attenzione a giovani e donne

La compagine sociale si apre in modo particolare alle donne e soprattutto ai giovani. La BCC cresce, si rinnova e punta sui giovani. Il 42% dei nuovi ingressi è costituito da soci under 35. Al 31 dicembre 2024 la compagine Sociale risulta costituita da 22.862 soci, con un incremento rispetto all’anno precedente di oltre 1.100 unità. Quasi il 93% dei nuovi ingressi sono persone fisiche, con un più che lusinghiero 44% di donne. Il sostegno portato avanti va principalmente ai temi sui temi più sensibili dei giovani come l’etica, l’ambiente, la sostenibilità e la formazione.

Una certa attività prudente consolida positivamente il bilancio

“Aumenta del 9% circa il valore delle masse amministrate che arrivano a sfiorare i 6,5 miliardi di euro – annuncia il Direttore Generale, Gianfranco Pilosio. Aumenta sia il valore della raccolta diretta, che si attesta a 2,99 miliardi di euro, migliorando di oltre il 7,5% il dato dello scorso esercizio, sia della raccolta indiretta a 1,67 miliardi di euro (+19,06%) che riguarda investimenti dei clienti in titoli di stato, fondi comuni, polizze assicurative e gestioni patrimoniali – continua. La Banca cresce con ottime performance anche nel risparmio gestito – sottolinea il Direttore Generale – superando la soglia di 1,04 miliardi di euro (+ 19,60%). La BCC supporta famiglie e imprese, concedendo credito e favorendo investimenti. L’applicazione di politiche valutative prudenti, consolida oggi Il patrimonio e l’utile di esercizio con fondi propri sfiorano i 297 milioni a fine 2024 e l’utile netto è stato nel 2024 di 32,3 milioni di euro, in aumento del 24% rispetto allo scorso esercizio. Inoltre – continua – è nostra volontà affiancare tutti gli Enti che operano per fare la nostra parte per lo sviluppo, siano economici, sociali, come culturali e, al riguardo, saremo anche accanto nel prossimo e significativo evento Pordenone Città della Cultura 2027.

Un lavoro di studi e Ricerche per un Nord Est ancora più competitivo

Per il quarto anno le attività vengono accompagnate da indagini socio-economiche sull’evoluzione e sulle prospettive del Friuli Venezia Giulia e del Veneto, comparate con il resto del Paese. Il rapporto è curato da Daniele Marini, Vicepresidente di BCC Pordenonese e Monsile e docente dell’Università di Padova. Per Marini, riprendere quella competitività che aveva caratterizzato le regioni del Nord Est negli ultimi due decenni del secolo scorso, diventa necessario l’investimento economico e organizzativo nelle innovazioni digitali e nell’utilizzo dell’AI sia un fattore necessario, ma non sarà sufficiente, se non è accompagnato da un impegno formativo ed educativo verso persone e comunità.

La chiave di lettura per il futuro: impegno e strategie per il sociale e le comunità

Indubbiamente il ruolo di una banca del futuro dovrà fare leva sull’impegno sociale per la costruzione di maggiore consapevolezza per aumentare la fiducia. Entro il 2030 i cittadini europei saranno tra le popolazioni più anziane del mondo e le basse percentuali di natalità mettono alla prova la sostenibilità dei sistemi di welfare, mentre il progresso tecnologico, la globalizzazione e la crescita del settore dei servizi hanno portato a una trasformazione del mondo del lavoro, che si riflette però nella crescita dell’economia di condivisione e delle sue forme di impiego più flessibili. Di qui l’impegno della BCC che nel 2024, ci rivela Mauro Verona, coordinatore della Commissione Sociale della banca. Nel 2024 sono stati erogati dal fondo beneficenza 972.490 euro, e 307.048 euro a titolo di sponsorizzazione, per un impegno sul territorio che supera 1,05 milioni di euro in forma diretta. E’ stato dato supporto a 731 interventi in molte aree di interesse, collaborando con Istituzioni, Associazioni, Enti del terzo settore, cooperative e mondo del volontariato per progettualità che hanno riguardato arte, cultura e musica, istituzioni religiose, educazione, ambiente e salute, sport e aggregazione, sviluppo economico e promozione del territorio.

Maggiore presenza territoriale è la scelta necessaria per assistere persone più anziane

La desertificazione bancaria avanza nelle nostre regioni– osserva Alessandro Darsiè, Vicedirettore di BCC Pordenonese e Monsile. Un comune su tre in regione FVG non ha uno sportello di banca e in cinque anni sono oltre 120 sportelli in meno in FVG. In Veneto solo nel 2024 sono stati chiusi 64 sportelli bancari, che si aggiungono ai 108 chiusi nel triennio precedente. Sarà perciò necessario essere vicini a fasce di popolazione più avanti con gli anni e che hanno poca dimestichezza nell’utilizzo delle nuove tecnologie e alle quali la chiusura di tanti sportelli bancari desta non poca preoccupazione.

Commenta