La Banca d’Italia ha emanato ieri in merito alla vigilanza sulle banche di credito cooperativo (Bcc). Le nuove disposizioni, che entrano in vigore oggi, puntano a “fornire a tutti i soggetti coinvolti nel processo di costituzione dei gruppi bancari cooperativi (in primo luogo la capogruppo e le Bcc) un quadro normativo chiaro, certo, completo e aggiornato”, spiega Via Nazionale.
“La disciplina, già sottoposta a consultazione pubblica (conclusasi il 10 novembre 2017) – si legge ancora nella nota di Bankitalia – riguarda profili importanti per la qualificazione delle Bcc come banche mutualistiche a carattere locale: le categorie di soci e di azioni; la zona di competenza territoriale nella quale le BCC possono raccogliere soci e svolgere l’attività; l’obbligo di operare prevalentemente con i soci e i limiti all’operatività fuori della zona di competenza; le attività esercitabili e le partecipazioni detenibili”.
L’intervento, spiega ancora la Banca d’Italia, “completa la riforma del settore delle banche di credito cooperativo”, per la cui attuazione la Banca d’Italia aveva emanato disposizioni a novembre 2016. Sono previsti regimi transitori per favorire il graduale adeguamento delle BCC agli aspetti più innovativi della nuova disciplina.
Leggi anche: Banche e rating delle Pmi: l’iniziativa della Bcc di Castagneto Carducci
Le nuove regole si applicheranno alle Bcc dalla data di iscrizione del gruppo bancario cooperativo di appartenenza nell’albo dei gruppi bancari.