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Bcc Castagneto Carducci presenta risultati migliori della media del sistema bancario

L’assemblea dei soci della BCC di Castagneto Carducci (Livorno) ha approvato il bilancio dell’esercizio 2014.

L’anno che si chiude vede la banca di credito cooperativo guidata dal Direttore Generale Fabrizio Mannari registrare un utile di esercizio che sfiora i 7 milioni di euro, un dato di assoluta eccellenza nel mondo del credio cooperativo, se si considera che è stato raggiunto dopo aver accantonato oltre 13 milioni a copertura dei crediti deteriorati: grazie a questi accantonamenti, i livelli di copertura dei crediti problematici hanno raggiunto i livelli medi di sistema, mentre l’incidenza delle sofferenze sul totale del credito erogato è poco più della metà del livello medio del sistema bancario italiano.

Riguardo alle masse amministrate, la BCC di Castagneto è riuscita a realizzare incrementi molto superiori a quelli della concorrenza: gli impieghi a clientela crescono nel 2014 del 5%, incremento che raggiunge il 12% se si considera anche quello dell’anno precedente: nello stesso arco di tempo il sistema bancario italiano ha ridotto le erogazioni complessivamente di oltre il 6%; queste percentuali corrispondono a un flusso di nuovo credito pari a circa 80 milioni, che ha assicurato un fondamentale sostegno al tessuto economico del nostro territorio.

La raccolta diretta da clientela è salita dell’8%, a testimonianza della fiducia accordata dai risparmiatori, che hanno dimostrato di saper apprezzare le caratteristiche di semplicità e trasparenza dei nostri prodotti di investimento.
L’efficienza della struttura della banca – che impiega 115 dipendenti dislocati in 21 filiali oltre alla sede centrale – è ben evidenziata dal cost income (il rapporto tra i costi operativi e il margine di intermediazione), che a fine 2014 si attesta poco sopra il 40%, “un dato con pochi eguali nell’intero panorama bancario italiano”.

Il patrimonio della banca, grazie all’accantonamento pressoché integrale dell’utile realizzato, raggiunge i 96 milioni di euro, un livello di risorse proprie in grado di supportare la crescita della banca anche negli anni a venire: all’inizio del 2015 la banca ha aperto uno sportello – il ventunesimo – nella città di Grosseto: l’insediamento nel secondo capoluogo di provincia (dopo quello di Livorno dove la banca è presente oggi con quattro sportelli) “rappresenta una sfida stimolante ed impegnativa, per la quale vi sono tutti i presupposti per ripetere il successo registrato in tutte le precedenti aperture”.

L’assemblea dei soci si è conclusa con il rinnovo delle cariche sociali, il cui mandato triennale era giunto a scadenza dopo la loro elezione nel 2012. Sono stati rieletti integralmente sia il Consiglio di Amministrazione che il collegio sindacale uscenti, ai cui vertici sono stati riconfermati rispettivamente il Dottor Silvano Badalassi e il Professor Lorenzo Gai.

In definitiva, “la BCC di Castagneto dimostra ancora una volta – sottolinea una nota della banca – di possedere le carte in regola per recitare un ruolo da protagonista nelle province di Livorno e Grosseto: un risultato raggiunto con fatica e impegno, grazie al lavoro serio e scrupoloso del management e di tutto il personale dipendente, che hanno saputo interpretare al meglio le peculiarità di una banca locale”.

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Tags: Banche