Lunedì sera importante per il basket nostrano, infatti alle 20,30 al PalaEstra di Siena va in scena il primo incrocio stagionale tra le due grandi rivali, quest’anno come non mai, Montepaschi e EA7 Milano. Le due squadre, protagoniste di tre serie finali negli ultimi quattro anni (che hanno visto trionfare sempre Siena), arrivano a questo primo confronto dopo un inizio di stagione complicato per entrambe, che ha visto fino a poche settimane fa i milanesi con una convinzione e uno stato d’animo nettamente migliori dei biancoverdi, ma che ora presenta i padroni di casa con una condizione psicologica a loro favore.
Infatti dopo un grande e promettente inizio, soprattutto in Eurolega, Milano è incappata in alcuni brutti passi falsi ed ora è reduce da tre sconfitte consecutive (contro Caja Laboral e Zalgiris Kaunas in Europa, con in mezzo il clamoroso scivolone interno con la Reggiana) e un successo stasera potrebbe essere la vera svolta della stagione e dare entusiasmo e carica a un ambiente un po’ depresso e timoroso di vivere un’altra stagione solo piena di illusioni e delusioni, nonostante le grandi aspettative iniziali.
I ragazzi di coach Scariolo, ritenuti dalla stragrande maggioranza degli addetti ai lavori, dopo l’ottima campagna acquisti estiva, i veri favoriti alla vittoria finale, dopo cinque giornate di campionato si ritrovano con soli due punti e la partita di stasera, oltre risalire la classifica, permetterebbe all’Olimpia di sfatare un tabù che dura ormai da quasi dieci anni, infatti l’ultima volta che riuscì a violare il campo dei campioni d’Italia era addirittura il 12 Aprile 2003. Di quella squadra allenata da Attilio Caja ovviamente non è rimasto più niente, poi da allora solo un’infinita serie di 21 sconfitte tra casa e fuori (nella maggior parte dei casi vere e proprie batoste, con gare senza storia, come nel 2007/2008 quando finì con 36 punti di scarto, 95 a 59) interrotta il 13 Novembre 2011 con Milano capace di imporsi 63-56, dieci anni a senso unico che hanno portato la Mens Sana in vantaggio per 49 vittorie a 26 nei 75 precedenti totali nella storia delle due società (in Toscana la situazione è 30-18). Il Montepaschi ha festeggiato tre dei suoi sette scudetti sfidando in finale proprio Milano, mentre l’anno scorso le due formazioni si sono affrontate ben 8 volte (5 nella serie finale, 2 in regular season e una in partita secca in Coppa Italia) con sei affermazioni di Siena e due di Milano, infatti oltre la già citata vittoria di quasi un anno fa, c’è stata la consolazione del successo in gara 4 delle finali, al Forum, che ha messo fine a una serie di 11 ko negli scontri nelle fasi finali.
Per l’Olimpia, quindi, è arrivata l’ora di cercare di invertire questa tendenza, il Montepaschi in seguito al suo rinnovamento non è più la corazzata degli ultimi anni e Milano può finalmente contare su un gruppo di giocatori esperti abituati a giocare “battaglie” di questo tipo, ma per prima cosa dovrà evitare di cadere nelle pause che hanno contraddistinto quasi tutte le partite di questo inizio di stagione.
Si troverà davanti, però, una Mens Sana che dopo un difficile inizio, con qualche sconfitta di troppo a cui non era più abituata, è riuscita a compattarsi e ha finalmente trovato venerdì scorso il primo successo in Eurolega contro i francesi del Chalon, dopo il terribile avvio caratterizzato da tre ko consecutivi, mentre in campionato si trova a quota 8 punti, a meno 4 dalla sorprendente capolista Varese.
Tra le fila senesi, che hanno avuto un giorno in meno di riposo dalle fatiche europee (Milano ha giocato giovedì), in grande spolvero Bobby Brown, eletto MVP dell’ultimo turno di Eurolega, inoltre possono finalmente contare sul tesseramento di Marcelus Kemp, mentre l’EA7 può fare affidamento sul convincente inizio di stagione di Bourousis, ma deve risolvere i troppi alti e bassi di Omar Cook e perfezionare la convivenza dei suoi migliori realizzatori Langford e l’ex Hairston.
I due coach Sergio Scariolo e Luca Banchi (in passato per molte stagioni prima nel settore giovanile dell’Olimpia e successivamente anche in prima squadra) nelle rispettive conferenze stampa della vigilia hanno ribadito come questa sfida sia importante e abbia sempre un sapore particolare, ma che giustamente siamo solo al 5 di Novembre, la stagione è lunghissima e le partite che conteranno veramente saranno quelle a Maggio. Ma intanto, già stasera, si potrà iniziare a farsi un’idea sulla reale crescita di Siena e se l’involuzione di Milano possa diventare qualcosa di davvero preoccupante.