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Basket, Serie A: Milano rimonta Venezia e consolida il primato

Ventunesimo turno di Serie A, vincono tutte le prime sei della classifica, praticamente certe di andare ai playoff, mentre a nove giornate dal termine è grande lotta per gli ultimi due posti utili. Milano per il momento non riesce a scappare, ma dopo aver ottenuto il comando settimana scorsa, consolida la sua prima posizione (32 punti) grazie al successo in rimonta su Venezia per 91-82. Per l’EA7, senza il suo top scorer Langford, ma trascinata dal duo Hackett e Gentile, è arrivata la decima vittoria di fila in campionato (l’undicesima al Forum, dove è imbattuta), mentre per la Reyer questo è il quinto ko consecutivo, che al momento la lascia fuori dai playoff, a 18 punti al pari di Pistoia. Subito dietro Milano, non molla la coppia formata da Brindisi e Cantù (30 punti), vittoriose in casa rispettivamente su Varese (96-70) e Cremona (87-72). La formazione pugliese, dopo la sconfitta dell’altra settimana a Reggio Emilia, tra le mura amiche (dove ha un record di 9-1) riprende il suo straordinario cammino  e si sbarazza della Cimberio, a cui nulla serve il cambio di allenatore (la promozione del vice Bizzozi in seguito all’esonero di Frates) e che rimane ferma a quota 16. Sole 2 lunghezze in più di Cremona che, anche a causa di un secondo quarto dove realizza solo 4 punti (contro i 27 di Cantù), soccombe nel derby lombardo, che vede i brianzoli vendicare il passo falso dell’andata dare una bella risposta davanti ai propri tifosi dopo l’eliminazione dall’Eurocup. Tra le fila di Cantù da segnalare l’importante traguardo tagliato da Cusin (ex della partita), che ha superato i 1000 punti in Serie A. A 28 punti c’è Siena (anch’essa di recente uscita pure dall’Eurocup) che passa agevolmente 50-78 (con un parziale di 49-16 tra secondo e terzo periodo) sul campo della sempre più disastrata Montegranaro, penultima a quota 12 e che ha anche perso il suo giocatore di maggio talento, Mayo, finito alla corte di  Roma. Nel prossimo turno in programma un’interessantissima sfida tra Siena e Cantù.

Appaiate a 26 punti ci sono Roma e Sassari, con i capitolini protagonisti del secondo colpo esterno di giornata, 85-89 (dopo un supplementare) a Bologna. Ai padroni di casa non serve nemmeno il clima di festa e di storia respirato prima della gara, con il ritiro della maglia numero 5 della stella Sasha Danilovic, l’indimenticabile idolo serbo protagonista delle vittorie di fine anni ’90, presente ed emozionato sul parquet di Casalecchio. Alla fine, nello scontro tra le due Virtus, ha avuto la meglio quella giallorossa, mentre per quella bianconera è arrivata la dodicesima sconfitta negli ultimi 15 incontri, una crisi senza fine che ha portato la formazione bolognese nelle retrovie della classifica, ferma a 16 punti (al pari di Varese). Sassari, invece, continua il suo entusiasmante cammino iniziato dopo la conquista della Coppa Italia e in un Palaserradimi per l’ennesima volta tutto esaurito impone un 102-78 alla malcapitata Pesaro, sempre ultima con soli 10 punti, ma con qualche speranza in più dopo il successo contro Montegranaro di sette giorni fa. Per Sassari, nelle ultime tre gare, sono ritornati i grandi numeri di inizio stagione, con una media di punti realizzati che sfonda i 100 e uno scarto medio rifilato agli avversari superiore ai 25 punti (senza contare il successo decisivo sul Bamberg in Europa). Il modo migliore per avvicinarsi all’andata degli ottavi di finale di Eurocup (competizione in cui è l’unica italiana rimasta), mercoledì al Palaserradimi contro l’Alba Berlino. Altro successo importante di Pistoia, la vera sorpresa positiva del campionato, che in casa, dove ha una marcia da playoff, grazie ai suoi americani batte 74-66 Reggio Emilia. Ora con 18 punti il discorso salvezza dovrebbe essere ormai cosa fatta, arrivare nelle prime otto sembra francamente troppo, ma di sicuro la formazione toscana da qui alla fine si può divertire. Per la Grissin Bon, a cui non è bastato il solito White, il rendimento fuori casa (10 ko su 11 trasferte) rimane il grande limite alle sue ambizioni, ma intanto è approdata fino ai quarti di Eurochallenge, che può diventare il vero grande obiettivo di questo finale di stagione. Infine va a Caserta, con in campo in nuovo play Ronald Moore, il derby campano numero 14 contro Avellino, con i padroni di casa che si impongono nettamente 76-57, ribaltando il 76-70 dell’andata e agganciando proprio la Sidigas a quota 20 (insieme a Reggio Emilia).

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