Nemmeno 72 ore dopo aver omaggiato l’ultima partita di Kobe Bryant, celebrato l’incredibile record dei Golden State Warriors e aver tirato le somme della stagione regolare appena conclusa, e già si ritorna in campo per la fase più attesa ed eccitante dell’anno. Iniziano, infatti, oggi i Playoff Nba 2016, quello che è successo nei mesi precedenti non conta più, o quasi, adesso si fa davvero sul serio e scatta ufficialmente la corsa all’anello, con una grande favorita su tutte, Golden State, ma più di un’avversaria con le armi necessarie per impedire il bis al team della baia.
Questi gli accoppiamenti del primo turno ,al meglio delle 7 gare come le serie successive : a est Cleveland(1)-Detroit(8), Atlanta(4)-Boston(5), Miami(3)-Charlotte(6) e Toronto(2)-Indiana(7), mentre a ovest Golden State(1)-Houston(8), Los Angeles Clippers(4)-Portland(5), Oklahoma City(3)-Dallas(6) e San Antonio(2)-Memphis(7). Sulla carta, rispetto agli ultimi anni, le sfide più equilibrate (parlando solo del primo turno) sono quelle della Eastern Conference, dove è vero che c’è una numero uno indiscussa, Cleveland, ma gli altri tre incroci, in particolare Atlanta-Boston e Miami-Charlotte, sono quasi al 50 e 50, con un leggero vantaggio per le squadre con il fattore campo dalla loro parte.
Nella Western conference, invece, le quattro teste di serie sono nettamente favorite sulle avversarie e la possibilità di qualche cappotto (4-0) non è da scartare, anche se formazioni come Houston e Portland se azzeccano offensivamente la partita, possono dare fastidio a chiunque. Eastern Conference che quest’anno è finalmente salita di competitività, basti pensare a squadre come Chicago e Washington rimaste clamorosamente fuori da questa postseason, o al fatto che Detroit, arrivata ottava, ha concluso con lo stesso record di Portland, classificatasi come quinta forza ad ovest, mentre sull’altra costa alcuni squadroni hanno perso qualcosa rispetto alle ultime stagioni, con le varie Houston, Memphis e Dallas che hanno ottenuto il pass solo all’ultimo e con enorme fatica, insidiate dagli ottimi Utah Jazz (che probabilmente un posticino se lo meritavano). Rimane il fatto che se da una parte c’è una sola vera candidata al titolo, LeBron James e compagni, dall’altra le pretendenti alla vittoria finale sono almeno tre, se non quattro (pronosticare il cammino dei Clippers nei playoff è sempre molto pericoloso…), con possibili sfide di secondo turno (a meno di clamorose sorprese) come Spurs-Thunder che potrebbero tranquillamente valere una finale. Apriranno le danze Toronto-Indiana alle 18.30 italiane, a seguire l’esordio dei campioni in carica contro i Rockets e nella notte altre due partite, Atlanta-Boston e Oklahoma-Dallas, l’obiettivo per molte di queste è non essere già in vacanza il prossimo 2 giugno, quando cominceranno le Finals.
