“Abbiamo compiuto grandi progressi nelle negoziazioni per un accordo sul libero scambio tra India e Ue”, tanto che “adesso sta emergendo la cornice di un’intesa finale”. Lo annuncia il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, intervenendo a Mumbai davanti alle Camere di Commercio di India e Unione europea, a margine del summit India-Ue. “Confido che nei prossimi mesi potremo concludere il processo negoziale – aggiunge -. Per l’Unione europea l’apertura al libero commercio con l’India rappresenta qualcosa di più dell’import-export: vuol dire aprirsi a un partner strategico nel mondo”.
L’accordo che sembra profilarsi “lancia inoltre un chiaro segnale circa la determinazione di resistere al protezionismo per abbracciare la cooperazione economica”. Parole che sembrano risuonare come un richiamo alla Cina, altro gigante asiatico sempre più strategico sullo scenario internazionale e con ben altre propensioni. I negoziati tra India e Unione europea non devono sorprendere: “Il commercio rappresenta una parte di grande importanza nella strategia europea per il rilancio della crescita”. Infatti, ricorda ancora Barroso, l’approccio Ue per arrivare alla ripresa si basa su tre pilastri: misure anti-crisi di breve periodo, riforme strutturali per scongiurare crisi future, e “strategie di crescita di lungo periodo basate sul libero mercato”. Quindi, conclude Barroso, “una dinamica cooperazione tra India e Ue è di vitale importanza non solo per i due soggetti in sé, ma lo è allo stesso tempo per far fronte alle sfide globali”.