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Barometro delle guerre: raid di Israele su una scuola di Gaza con 100 morti. Kiev avanza e la Russia bombarda un supermercato

Pixabay

Almeno 100 persone sono rimaste uccise e altre decine ferite nel raid israeliano contro una scuola a Gaza City, secondo quanto riportano oggi fonti mediche e di sicurezza del territorio palestinese. L’ufficio stampa del governo controllato da Hamas denuncia che le forze israeliane hanno attaccato la scuola Al-Tabeen, usata come rifugio per gli sfollati, durante la preghiera del mattino. Decine di persone sono morte nell’incendio provocato dai bombardamenti.

In una nota diffusa su Telegram, infatti, l’esercito israeliano ha confermato il raid nei pressi di una scuola a Gaza City spiegando che l’aeronautica “ha colpito con precisione i terroristi di Hamas che operavano all’interno di un centro di controllo e comando nella scuola Al-Tabai’een e situato accanto alla moschea a Daraj Tuffah, che viene usata come rifugio dai residenti di Gaza City”. “Il centro di controllo e comando – evidenzia l’Idf – era utilizzato come nascondiglio dei terroristi e dei comandanti di Hamas. Da lì venivano pianificati numerosi attacchi contro i militari israeliani e lo Stato di Israele”.

Intanto, per il Medio Oriente si punta su Ferragosto, con Israele che risponde all’offerta degli Stati Uniti e annuncia che invierà i mediatori al Cairo per concordare i dettagli del quadro del cessate il fuoco a Gaza. Per il governo israeliano è “importante raggiungere rapidamente” un accordo sulla liberazione degli ostaggi. Hamas chiede il rilascio di Marwan Barghouti e dei capi delle fazioni palestinesi, richiesta accettata da Usa, Egitto e Qatar, pronti a un accordo ponte.

Ucraina: raid russo contro supermercato nel Donetsk

Sul fronte ucraino, la Russia ha colpito un supermercato nella città di Kostiantynivka, nell’Oblast di Donetsk, uccidendo almeno 10 persone e ferendone almeno altre 35. Lo ha reso noto il Servizio statale di emergenza ucraino. La città è stata attaccata dall’artiglieria russa, secondo il governatore regionale Vadym Filashkin. L’emittente locale Novosti Donbassa ha condiviso il filmato dell’edificio “Ekomarket” in fiamme.

“L’attacco al supermercato di Kostiantynivka è un altro caso di terrore russo. La guerra contro i civili è tutto ciò che possono fare”, ha commentato il capo dell’ufficio presidenziale Andriy Yermak su Telegram. “Alcune persone restano intrappolate sotto le macerie. Sono in corso le operazioni di ricerca e soccorso”, ha scritto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “La Russia sarà ritenuta responsabile di questo terrore”.

Si combatte vicino al gasdotto per l’Europa, mercati nervosi

Mosca, nel mentre, ha annunciato l’introduzione di un regime speciale antiterrorismo – che comporta restrizioni per la popolazione – nelle regioni di Belgorod, Kursk e Bryansk, al confine con l’Ucraina. Kiev, che continua il suo affondo sul territorio russo, ha rivendicato l’attacco a una base aerea militare russa nella regione di Lipetsk, a 300 km dal confine. I combattimenti di questi giorni nella regione russa di Kursk minacciano il gasdotto che trasporta la metà del gas naturale russo ancora esportato verso l’Europa. Nervosismo sul mercato del gas europeo, nonostante le rassicurazioni di Gazprom.

I combattimenti di questi giorni nella regione russa di Kursk, infatti, hanno investito direttamente la cittadina di Suzdha – che secondo notizie non confermate sarebbe caduta nelle mani degli ucraini -, dove si trova l’ultima stazione di transito del gasdotto Urengoy-Pomary-Uzhgorod, cioè la conduttura che trasporta la metà del gas naturale russo ancora esportato verso l’Europa. L’altra metà passa attraverso il Turkstream, che attraversa il Mar Nero.

Nonostante Gazprom, il gigante statale russo del settore, abbia assicurato che le esportazioni continuano normalmente, gli eventi bellici hanno provocato non pochi nervosismi sul mercato del gas europeo, con i prezzi che per la prima volta nel 2024 hanno superato i 40 euro al megawattora, con un balzo di oltre il 4% in un giorno. Un dirigente della Gazprom citato dall’agenzia Tass ha detto che oltre alla battaglia in corso a Suzdha, a spingere al rialzo le quotazioni potrebbero contribuire i lavori di manutenzione in corso presso alcune strutture in Norvegia con la conseguente limitazione della produzione.

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