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Barometro delle guerre: nuova strage a Gaza, è stallo su tregua Israele-Hamas. Biden: “Ucraina può usare armi Usa ma non su Mosca”

Brucia ancora Gaza: le forze israeliane hanno colpito una scuola dell’Unrwa a Nuseirat, causando almeno 45 morti. Il segretario di Stato Usa Antony Blinken sarà lunedì in Israele. Intanto Zelensky incontra Biden e firmerà due accordi con Macron

Barometro delle guerre: nuova strage a Gaza, è stallo su tregua Israele-Hamas. Biden: “Ucraina può usare armi Usa ma non su Mosca”

Gaza brucia ancora. ll recente raid condotto dall’Israele su una scuola dell’Unrwa nell’area di Nuseirat ha scosso la comunità internazionale, lasciando dietro di sé un amaro conto di almeno 45 vittime. Mentre Israele difende l’azione sostenendo che la struttura fosse utilizzata come base per attacchi terroristici, l’Ue ha sollecitato un’indagine indipendente per far luce sulla tragedia. Nel frattempo, 17 nazioni hanno unito le loro voci, esortando sia Israele che Hamas a trovare una via d’uscita attraverso il dialogo e il compromesso. Parallelamente, l’esercito israeliano ha lanciato attacchi aerei contro strutture militari di Hezbollah nel sud del Libano, nelle aree di Jabal Rezlane, Ramyeh e Kfarkela. In un contesto ancor più cupo, il sergente riservista dell’esercito israeliano Rafael Kauders è stato tragicamente ucciso in un attacco perpetrato da Hezbollah. Mentre il mondo tiene il fiato sospeso, il premier israeliano Benjamin Netanyahu si prepara a rivolgere la sua attenzione al Congresso degli Stati Uniti il prossimo 24 luglio.

Mentre le incursioni notturne russe continuano a colpire il territorio occidentale dell‘Ucraina, gli Stati Uniti sono pronti a inviare un nuovo pacchetto di aiuti del valore di 225 milioni di dollari. Durante le celebrazioni dello sbarco in Normandia a Parigi, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky incontrerà il presidente americano Joe Biden, che annuncerà ulteriori forniture di armi, comprese munizioni per i sistemi Himars. Ma esorta Kiev a non usare armi per colpire in Russia, solo fino a 200 miglia dal confine. Dura la replica del Cremlino: “Risponderemo lo stesso”. Anche se la Nato in ogni caso esclude un “rischio imminente”. Zelensky, nel pomeriggio, incontrerà il presidente francese Emmanuel Macron per firmare una serie di accordi militari, che includono aiuti per 650 milioni di euro. Tuttavia, questa decisione ha suscitato critiche in Francia, con Marine Le Pen che ha accusato Macron di voler intensificare il conflitto e di rischiare un’escalation.

Israele-Hamas: ultime notizie

Blinken torna in Israele, Netanyahu al Congresso americano il 24 luglio

In un tentativo di ridurre le tensioni e favorire una tregua, il segretario di Stato Usa Antony Blinken arriverà in Israele lunedì prossimo. La sua visita si inserisce nel contesto delle trattative per un cessate il fuoco a Gaza e per il rilascio degli ostaggi detenuti da Hamas. Mentre Il primo ministro israeliano Netanyahu parlerà al Congresso degli Stati Uniti il prossimo 24 luglio.

Biden: “Netanyahu ha evitato l’invasione di Rafah”

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha dichiarato che Netanyahu ha ascoltato le preoccupazioni degli Stati Uniti riguardo l’operazione militare a Rafah. Secondo Biden, Israele ha evitato un’invasione totale della città, optando per una strategia meno aggressiva. “Penso che mi stia ascoltando. Volevano entrare […] a Rafah […] a tutta forza, invadere tutta Rafah, andare in città, portarla fuori, muoversi, muoversi con tutta la forza. Non l’hanno fatto”, ha detto Biden. “E quello che hanno fatto – ha aggiunto riferendosi alla road map – è stato concordare un’intesa significativa”.

Stallo sul cessate il fuoco

Secondo i media, le trattative per un cessate il fuoco tra Israele e Hamas sono in fase di stallo. Yahya Sinwar, leader di Hamas a Gaza, ha posto due condizioni per accettare una tregua: un impegno di Israele per un cessate il fuoco permanente e il rifiuto di disarmare il movimento.

Nel frattempo, il Qatar ha esercitato pressioni su Hamas affinché accetti un cessate il fuoco, minacciando l’espulsione dei suoi membri da Doha in caso contrario. Gli Stati Uniti continuano a promuovere una risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu per porre fine alle ostilità. Tuttavia, l’agenzia di stampa Associated Press (Ap) riporta che Israele si oppone a questa iniziativa. Un funzionario israeliano anonimo ha dichiarato che la formulazione della risoluzione non tiene conto dell’obiettivo di Israele di distruggere Hamas come forza militare. Inoltre, Israele “respinge qualsiasi tentativo di cambiamento demografico o territoriale nella Striscia di Gaza”, compresa l’istituzione di zone cuscinetto permanenti, ufficiali o non ufficiali, lungo il confine.

Ucraina-Russia: ultime notizie

Utilizzo di missili Himars

Sul fronte della guerra in Ucraina, la Russia ha accusato Kiev di utilizzare missili Himars, forniti dagli Stati Uniti, contro obiettivi civili nella città di Belgorod. Il ministero degli Esteri russo ha dichiarato che i frammenti dei missili rappresentano una prova diretta del coinvolgimento degli Usa nel conflitto. Questo sviluppo ha inasprito ulteriormente le relazioni già tese tra Washington e Mosca.

Diminuzione dell’export di petrolio russo

La guerra ha avuto anche un impatto economico significativo, con le esportazioni di prodotti petroliferi russi che sono diminuite del 30% a causa degli attacchi ucraini alle raffinerie russe. Questo dato è stato fornito da un alto funzionario del Servizio di sicurezza ucraino (Sbu) durante il “Vertice Usa-Ucraina sulla libertà” tenutosi a Washington.

Accordi tra Ucraina e Francia

Per sostenere l’Ucraina in questo periodo critico, Ucraina e Francia si preparano a firmare due importanti accordi del valore di 650 milioni di euro. Questi accordi prevedono finanziamenti e doni per sostenere le comunità locali e le infrastrutture critiche, in particolare quelle energetiche, gravemente colpite dagli attacchi russi. Uno degli accordi prevede che l’Agenzia francese allo Sviluppo (Afd) riceva fondi provvisori per 400 milioni di euro e 50 milioni in doni fino al 2027, ha spiegato l’Eliseo.

Abbattimento di droni ucraini

La notte scorsa, la difesa aerea russa ha abbattuto 28 droni ucraini in diverse regioni, tra cui la Crimea, il Mar d’Azov, e le regioni di Belgorod e Rostov. Lo riferisce il ministero russo della Difesa, citato da Ria Novosti. “I sistemi di difesa aerea in servizio hanno distrutto e intercettato 11 droni aerei sulla penisola di Crimea; otto droni aerei sul Mar d’Azov; sei sei droni aerei sul territorio di Krasnodar, due droni aerei sul territorio della regione di Belgorod e un drone sul territorio di Rostov”, spiega il dicastero russo.

Colloqui di adesione all’Ue

In un importante sviluppo politico, la Commissione europea ha deciso di raccomandare l’inizio dei colloqui di adesione all’Unione europea per l’Ucraina, segnando un passo significativo verso l’integrazione del paese nell’Ue. Questa decisione è vista come un segnale di sostegno al paese devastato dalla guerra.

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