Tornano le difficoltà per Barclays, che chiude i conti del 2014 tornando in rosso. L’anno scorso il colosso bancario britannico ha registrato una perdita dopo le imposte pari a 174 milioni di sterline, contro l’utile da 540 milioni dell’anno precedente. L’utile prima delle imposte è di 2,25 miliardi. Barclays spiega di aver accantonato nel secondo semestre 1,25 miliardi di sterline per un’indagine in corso e un contenzioso legato ai cambi. Il ratio patrimoniale common equity tier1 sale comunque al 10,3% (contro il 9,1% di fine 2013).
L’utile adjusted prima delle tasse è salito del 12%, a 5,5 miliardi, battendo le attese degli analisti (5,3 miliardi). L’istituto ha confermato il dividendo di 6,5 pence per azione, ma ha abbassato del 22% la liquidità a disposizione per i bonus, portandola da 2,38 a 1,86 miliardi di sterline. I dipendenti dall’istituto hanno ricevuto un bonus medio di 14.100 sterline, con una decurtazione del 17% rispetto all’anno precedente, mentre i dirigenti si sono impegnati a non aumentarsi lo stipendio per tutto il 2015.