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Barcellona, Messi e Luis Enrique ai ferri corti

Il Barça è una polveriera pronta a esplodere se Luis Enrique non farà pace con la stella Lionel Messi. E i problemi della squadra blaugrana non si limitano solo ai contrasti nello spogliatoio, ma si allargano anche alle vicende dirigenziali. Le prime avvisaglie sono arrivate nella giornata di ieri con il licenziamento del direttore sportivo Andoni Zubizarreta. L’addio è stato ufficializzato con uno scarno comunicato sul sito internet del club catalano in cui non si precisano le cause che hanno portato al divorzio. Dopo il licenziamento di Zubizarreta, storico capitano del Barça nei primi anni ’90, è arrivata la notizia dell’addio di Carles Puyol, anche lui uno dei simboli del Barcellona vincente dell’ultimo decennio.

Queste due notizie hanno fatto da cassa da risonanza allo scontro fra Messi e Luis Enrique in atto da diversi giorni. Secondo quanto riferisce il quotidiano sportivo catalano ‘El Mundo Deportivo’, il fenomeno argentino avrebbe tacciato il tecnico Luis Enrique di eccessivo autoritarismo. A quanto pare i primi screzi sono arrivati con il primo allenamento del 2015 dopo una decisione del tecnico che stava arbitrando una partitella a ranghi ridotti. 

Lo strappo importante, però, è arrivato nel match di domenica all’Estadio Municipal de Anoeta di San Sebastian dove il Barça era ospite della Real Sociedad. Nell’undici titolare spicca fra le tante assenze quella di Messi, relegato in panchina. Luis Enrique gli preferisce lo spagnolo di origini marocchine Munir El Haddadi, classe ’95. Il Barça al termine del primo tempo è inaspettatamente sotto e Luis Enrique corre ai ripari inserendo sia Messi che Neymar ma senza risultati. La Real Sociedad vince il match e il Barça fallisce la possibilità di sorpassare il Real Madrid in classifica.

Ne sono seguite polemiche e un ulteriore litigio fra Messi e Luis Enrique. L’argentino non è un calciatore abituato a stare in panchina e vorrebbe scendere in campo sempre. Quest’anno Messi ha giocato tutte le gare di campionato dal primo minuto al 90’ tranne l’ultima contro la Real Sociedad. Questo dato, secondo i media spagnoli, non è casuale e potrebbe essere il segnale di un clamoroso e definitivo strappo con il tecnico. 

Ad alimentare ulteriormente i sospetti bisogna rimarcare che Messi ha saltato l’allenamento di ieri (ufficialmente) a causa di problemi gastrointestinali. Ma fra i due chi rischia di lasciare il Barça è soprattutto il tecnico asturiano, messo sul banco degli imputati dopo il ko di San Sebastian. L’ex allenatore romanista è sotto esame e sa di non poter più fallire. Il primo esame è quello più semplice e si gioca giovedì in Coppa del Re al Camp Nou contro l’Elche. Il secondo è molto più impegnativo e sarà decisivo visto che l’avversario sarà l’Atletico Madrid, appaiato al secondo posto in Liga proprio al Barça.

Difficile pensare che Luis Enrique possa fare a meno di un calciatore come Messi per la sfida di domenica contro i colchoneros. Se dovesse scegliere di lasciare l’argentino in tribuna potrebbe mettersi contro non solo la stampa catalana ma anche la tifoseria blaugrana e lo stesso spogliatoio. L’argentino, da parte sua, tiene un po’ in ansia i suoi tifosi. L’ipotesi che possa andar via da Barcellona è molto remota ma intanto in molti hanno sottolineato come il “crack” argentino abbia iniziato a seguire su Instagram il profilo del Chelsea e dei calciatori dei ‘Blues’ Courtois e Filipe Luis. 

I maligni pensano che siano le prime mosse dell’argentino per un lento avvicinamento verso la squadra di Mourinho. A oggi, però, è difficile pensare che la società londinese possa sborsare oltre 100 milioni di euro: secondo il noto sito calcistico Transfermarkt, infatti, per acquistare la Pulce ne servirebbero almeno 120.

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