Nessuno sa ancora dire se bar e ristoranti, parruccheri ed estetisti apriranno lunedì 4 maggio o più tardi ma quel che è certo è che saranno gli ultimi a riaprire perchè in quei posti il rischio contagio è più subdolo. Le difficoltà di mantenere le distanze di sicurezza sono maggiori e per i locali più piccoli quasi proibitive.
Chi si occupa della cura delle persone – barbieri ed estetiste – potrà lavorare solo su appuntamento per rispettare il rapporto di un solo cliente per lavoratore. E naturalmente indossare rigorosamente guanti e mascherine. Non è escluso che chi non ha un locale proprio ma deve pagare lauti affitti finisca fuori mercato, anche perchè la clientela sarà più rarefatta.
Molto rigide anche le regole che disciplineranno la riapertura, ancora lontana, di bar e ristoranti, alcuni dei quali cercano per ora di fronteggiare l’emergenza ripiegando sulle consegne a domicilio. Nei banconi dei bar dovrà essere sempre garantita la distanza di almeno un metro tra esercenti e clienti, mentre nelle sale dei ristoranti la distanza tra i tavoli dovrà essere di almeno due metri per permettere il passaggio in sicurezza dei camerieri. Anche qui per i locali minori e per le trattorie più piccole la difficoltà di restare in campo si preannuncia molto grande e le chiusure saranno all’ordine del giorno. Ma in questo campo conciliare salute e impresa è davvero molto ma molto difficile.
Ridicole queste riapertura e altre no.