Un tetto ai bonus dei banchieri. Questa la novità principale contenuta nel documento inviato da Bankitalia agli istituti di credito sulle “disposizioni in materia di politiche e prassi di remunerazione e incentivazione”. Le osservazioni delle banche dovranno arrivare a Via Nazionale entro il 12 gennaio.
L’obiettivo è recepire entro la fine del 2014 la nuova direttiva approvata a livello comunitario lo scorso 26 giugno. In sostanza, al rapporto fra la componente variabile e quella fissa della remunerazione viene imposto un rapporto di 1 a 1. L’assemblea dei soci (con una maggioranza qualificata e sulla base di informazioni fornite dal board sui motivi che giustificano l’aumento) avrà il potere di approvare un tetto più alto, comunque non superiore al 200%.
Su questo terreno, in verità, l’Italia è già uno dei Paesi più equilibrati fra le maggiori economie dell’Unione europea. Nel nostro Paese la media del rapporto fra bonus e stipendio dei banchieri è pari al 90%. Una percentuale che sale al 370 in Francia, al 3446 in Gran Bretagna e al 260 in Germania.